Mattarella eletto presidente della Repubblica. ” Accetto per senso di responsabilità”. Il centrodestra si spacca! Centrosinistra, non più credibile.

Estimated read time 3 min read

All’otttava votazione Sergio Mattarella , rieletto al Quirinale con 759 voti, (255 oltre il quorum)

Una settimana intensa senza risparmiare i colpi di ‘piccone’: accuse , astensioni al voto , riunioni e conclavi , e dichiarazioni di voto che non hanno dimostrato al popolo italiano un classe politica non all’altezza in un momento di grande responsabilità e per il bene di tutto il Paese.

All’inizio, la candidatura di Silvio Berlusconi, poi ritirata dallo stesso ex Premier per favorire un dialogo democratico tra le forze politche:

Su Maria Elisabetta Casellati , seconda carica dello Stato , al momento del voto c’è stato addirittura un cambio di rotta proprio all’interno del suo Partito di appartenenza: Forza Italia.

Marta Cartabia, Pierferdinando Casini , Marcello Pera , Carlo Nordio e per ultimo la proposta di Lega e M5S quello di Elisabetta Belloni, il Capo del Dis, la nostra intelligence. Fratelli d’Italia all’inziio vota Guido Crosetto, poi con dichiarazioni di astensione al voto, vira su Nordio.

Nella maggioranza si alza un fuoco di sbarramento da parte sia del leader di Italia Viva Matteo Renzi che da parte di Forza Italia. Il partito di Berlusconi fa sapere che d’ora in poi tratterà autonomamente» e in una nota sottolinea la contrarietà “che ci possa essere un tecnico come presidente del consiglio e un tecnico come presidente della Repubblica”. Anche Leu, rappresentata al Governo da Roberto Speranza, ribadisce le perplessità già espresse nei giorni scorsi. Ma è Renzi ad avanzare l’attacco più pesante: “L’idea che il capo dei servizi segreti diventi il presidente della Repubblica è per me inaccettabile». Sulla stessa linea i 33 centristi di Coraggio Italia: “Il capo dei servizi in Occidente non diventa Presidente”.

Poi l’accordo riproponendo Sergio Mattarella presidente della Repubblica con Mario Draghi Premier.

L’accordo dei leader della maggioranza sul nome di Mattarella per il bis al Colle rischia di mandare in frantumi il centrodestra. Criticissima Giorgia Meloni che parla espressamente di «Parlamento non all’altezza, ma tutta Fdi è in subbuglio». Ignazio La Russa ,sconsolato, per l’epilogo delle presidenziali: «All’ultimo vertice di centrodestra, l’unica cosa su cui Salvini e tutti gli altri leader della coalizione sembravano uniti era proprio il no al Mattarella bis… In quell’occasione c’è stato il no globale di Salvini e degli altri, quello è stato l’unico momento in cui il centrodestra è stato unito».

Il Mattarella bis «è una sconfitta, anche per lo spirito della Costituzione… Contenti loro, contenti tutti…». La colpa è della strategia di Matteo Salvini? «La colpa non è di Salvini, ma è di tutti coloro che stanno convergendo verso un bis dell’attuale capo dello Stato. Pur avendo massimo rispetto per Mattarella, noi non lo voteremo, ma indicheremo nella scheda Nordio». Il centrodestra ne esce con le ossa rotte? «Il centrodestra? Quale centrodestra?», taglia corto La Russa.

Il bis «non è dignitoso per Mattarella, per chi lo vota e per l’Italia. Il centrodestra ne esce molto male, il centrosinistra forse peggio… Ne esce bene questo intendere la politica come un percorso semipersonale: si è arrivati a questo perché molti parlamentari sono pronti a barattare sette mesi di poltrona con sette anni di presidenza della Repubblica». Lo scrive su twitter Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato.

Poi si arriva a ieri pomeriggio con l’ultima votazione che conferma l’accordo: Sergio Mattarella è eletto presidente della Repubblica, pronto al suo settennale Bis. In Aula oltre quattro minuti di applausi e le sue prime parole :”Accetto per senso di responsabilità”

Rosario Murro

(OLS)

Continua a leggere...