Cina , sono 4 lecittà in lockdown

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Sono 46 le città che in Cina sono attualmente in lockdown totale o parziale negli sforzi per combattere l’ondata di Covid-19 e della sua variante Omicron: dalle ultime stime aggiornate degli analisti della banca d’investimenti nipponica Nomura emerge che la situazione ha conseguenze dirette sulla vita di 343 milioni di persone, su una popolazione complessiva di 1,4 miliardi.  

Société Générale, invece, ha osservato che le province colpite da rilevanti restrizioni alla mobilità rappresentano l’80% del Pil cinese, costituendo un pesante rischio per la crescita di Pechino.  

Secondo gli ultimi dati della Commissione Nazionale della Sanità cinese ci sono 5.659 nuovi positivi al coronavirus SARS-CoV-2 e 52 nuovi decessi, tutti registrati nella città di Shanghai, che nell’ultimo mese è stata l’epicentro delle epidemie nel paese asiatico e i cui 26 milioni di abitanti sono stati messi in stretto isolamento.   

La Cina, che ha una rigorosa politica di “tolleranza zero” verso il nuovo coronavirus, sta vivendo un’ondata di focolai attribuiti alla variante Omicron che sta causando numeri record di infezioni non visti dall’inizio della pandemia nella prima metà del 2020.

Senza contare che recentemente è stato rilevato nel Paese anche il primo caso conosciuto di contagio umano del ceppo H3N8 di influenza aviaria. A risultare positivo è un bambino di 4 anni che vive nella provincia centrale di Henan e che sarebbe rimasto contagiato dai polli allevati dalla sua famiglia o dalle anatre selvatiche che si trovano nella regione. Per questo, le autorità locali hanno consigliato alla popolazione di stare lontana dagli uccelli malati o morti. La Commissione sanitaria nazionale ha precisato che esiste un basso rischio di trasmissione tra persone su larga scala.   

Covid in Cina, un checkpoint a Shanghai

Le province con il più alto numero di casi trasmessi dalla comunità sono state Shanghai (est, 5.487), Pechino (47) e Jilin (nord-est, 42).

Nella capitale cinese molte attività commerciali e complessi residenziali sono stati chiusi nel tentativo delle autorità di intensificare la tracciabilità dei contatti per contenere l’epidemia. E da oggi sono chiuse anche le scuole. Resta lo stop a matrimoni e funerali.

Sui cartelli esposti davanti alle barricate che circondano interi condomini si legge: “Solo ingresso. Nessuna uscita”.

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