Stella Rossa a Spoleto: la rinascita di una gloriosa società attraverso il calcio popolare

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Nel territorio spoletino, parlare della Stella Rossa è come rievocare un glorioso pezzo di storia cittadina del secolo scorso.

 

Fondata dal partigiano Cesare Maiocchi nel 1958, la Stella Rossa Spoleto ha preso parte per 38 anni ininterrotti ai campionati locali di Seconda e di Terza Categoria, fino al 1997, anno nefasto per il territorio umbro, funestato dallo sciame sismico che provocò non pochi disagi al territorio e, contestualmente, la momentanea sospensione della società dai campionati organizzati dalla FIGC.

La pausa, tuttavia, fu di breve durata: già nel 2001, Cesare Maiocchi e un gruppo di ex giocatori della Stella Rossa decisero di rimettere in piedi la società, ribattezzata “Gruppo Sportivo Stella Rossa Spoleto”, che tornò a disputare tornei di Terza Categoria fino al 2006-2007, anno della sua chiusura definitiva.

A distanza di un decennio, alcune vecchie glorie della squadra, in collaborazione con la Libreria Aurora, hanno intrapreso un percorso di rifondazione della società, aderendo al CONASP (Coordinamento Nazionale Sport Popolari, https://www.facebook.com/Conasp-361189727373265/?fref=ts), organizzazione che si prefigge l’obiettivo di garantire la crescita dell’individuo e della collettività attraverso la promozione dello sport popolare. Il primo passo per la rinascita della Stella Rossa sarà compiuto il prossimo 25 aprile, con l’organizzazione di un’amichevole contro un’altra realtà sportiva popolare, l’Ardita San Paolo (https://www.facebook.com/arditasanpaolo/?fref=ts).
Nel lungo termine, i promotori puntano alla strutturazione di una valida compagine per partecipare ai futuri campionati amatoriali.

Sulla base dei valori promossi dal CONASP, il progetto di rinascita della Stella Rossa si delinea attraverso la partecipazione all’attività sportiva libera da logiche ipercompetitive dettate dal mercato, in nome di una sana cultura dello sport che esalta il confronto tra le parti e stigmatizza la prevaricazione sull’avversario. Oltre ai fini essenzialmente sportivi, la Stella Rossa si impegna ad allestire un ambiente inclusivo, libero dalle barriere innalzate dai pregiudizi sociali, economici o razziali.

La scelta dell’affiliazione alla CONASP è motivata dal contesto socio-sportivo presente nel territorio spoletino. Sebbene il contesto di una piccola realtà urbana abbia poco a che vedere con le macro-periferie che ospitano altre realtà calcistiche popolari come l’Ardita o il Quartograd, l’esigenza di creare centri di aggregazione sportiva e sociale non è inferiore a quella delle aree metropolitane. Nel caso delle società di calcio, l’orientamento esclusivista, promosso sin dalle categorie giovanili, sta prendendo sempre più piede e non esita, nei casi più estremi, a degenerare in episodi di razzismo. Mancava, quindi, una realtà sportiva che fosse in grado di dare un senso al calcio come strumento di ricreazione sociale e di coinvolgimento degli amanti di questa disciplina e, più generalmente, di tutti gli sport. Ed è con questo spirito che la Stella Rossa è pronta, di nuovo, a scendere in campo.
Per ulteriori informazioni del progetto contattare la pagina Facebook della Stella Rossa Spoleto 1958 (https://www.facebook.com/Stella-Rossa-Spoleto-1958-185413424820297/?fref=ts).

fonte:WWW.SPOLETONLINE.COM

 

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