Stop all’obbligo di Pos per i tabaccai

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Massimiliano Dona www.consumatori.it

Stop all’obbligo per i tabaccai di accettare i pagamenti con Pos per l’acquisto di sigarette, tabacchi, marche da bollo o francobolli. La categoria potrà dunque richiedere soltanto il pagamento in contanti per questo tipo di beni. La novità è prevista in un provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Cosa dice la legge sull’obbligo del Pos per i tabaccai

Si tratta di un’esonero dalla legge attualmente in vigore che prevede l’obbligo di accettare pagamenti elettronici, indipendentemente dall’importo, per tutti i commercianti. Non solo, dallo scorso giugno anche grazie alla battaglia dell’Unione Nazionale Consumatori, i negozianti che rifiutano i pagamenti elettronici rischiano una sanzione di 30 euro a cui si aggiunge un importo pari al 4% del valore della transazione. Tutto ciò non varrà più per i tabaccai.

La motivazione dell’esenzione

Per la Federazione Italiana Tabaccai, la motivazione dell’esclusione è che le tabaccherie non sono un semplice esercizio commerciale ma concessionarie dello Stato sul territorio, quindi così si giustifica la deroga di accettare il pagamento con il Pos. Non solo, secondo i tabaccai, nel loro caso specifico la finalità antielusione che giustifica la legge, è superflua e il margine di guadagno così basso da essere del tutto incompatibile con i costi connessi all’accettazione della moneta elettronica. A noi sembra che, ancora una volta, ad essere penalizzati siano i consumatori che dovranno prelevare prima di fare un acquisto dal tabaccaio. Senza contare che è un passo indietro nel percorso del nostro Paese verso la modernità. Anche la scusa sui costi di commissione è vecchia e superata, al di là del fatto che se fosse vera riguarderebbe decine di categorie. Senza contare che molte banche fino a 10 euro hanno azzerato le commissioni. Insomma a perdere sono soprattutto i consumatori!

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