Sanità umbra , Coletto: pronto a chiudere l’azienda ospedaliera di Terni istituire un polo unico a Perugia?

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(di Rosario Murro)

Sembra di vivere un brutto sogno! L’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto , ricordiamo chiamato a ricoprire l’incarico di Assessore alla Sanità, non eletto  alle ultime elezioni regionali , scaglia  un  pesante colpo di macete: sopprimere   l’azienda ospedaliera di Terni e istituire un’unica azienda ospedaliera regionale, ovviamente con direzione a Perugia.

Dopo la conversione dell’Ospedale San Matteo degli Infermi  a centro Covid ,  in attesa che venga stilato il nuovo piano Sanitario Regionale- ricordiamo pende   un ricorso al Tar   presentato dal Sindaco  dimissionario De Augustinis, anche Terni entra nel bailamme dei cambiamenti e delle scelte sconsiderate.

Un progetto irresponsabile  che va oltre ogni logica , che potrebbe colpire l’Azienda  ternana già in grandi difficoltà: negli ultimi tre mesi gli interventi chirurgici vengono rimandati, le liste di attesa si allungano. Per   una gastroscopia , ci sono persone  in lista d’attesa dai 6 agli 8 mesi 

Invece di  organizzare e riqualificare i servizi socio-sanitari al fine di offrire le giuste tutele in termini di tempestività e sicurezza, soprattutto nella capacità di trattare le emergenze e rispondere sui territori in cui si vive all’effettivo bisogno di salute, in particolare nelle condizioni di cronicità e fragilità si pensa ad accorpare.  Tutto ciò non potrà essere realizzato se non si analizza la realtà nella quale si vuole intervenire, non si garantisce la “contemporaneità” delle riconversioni e del potenziamento dell’assistenza territoriale, e non si coinvolge nel processo la cittadinanza e le organizzazione civiche e di pazienti.

Scelte scellerate  giustificate da una generica razionalizzazione dei costi, al contrario invece andava rivista tutta la situazione logistica  sanitaria regionale e procedere invece a potenziarla mediante integrazione nel territorio   e riequilibrare la distribuzione dei presidi e delle funzioni sanitarie.

“Increscioso – valuta il consigliere di opposizione – Thomas  De Luca  anche quanto avvenuto ieri  mattina durante la seduta di question time dell’Assemblea legislativa. L’assessore Coletto avrebbe dovuto rispondere ad un’interrogazione per chiarire il numero di pazienti in lista d’attesa per intervento chirurgico con previsione di ricovero relativamente agli ospedali sia di Terni che Perugia. Vista l’assenza dell’assessore per non meglio precisati motivi personali, il vice presidente Morroni si è rifiutato arbitrariamente di leggere il documento preparato dagli uffici perché avrebbe rilevato delle incongruenze. Una grave censura da parte della Giunta, forse senza precedenti nella storia recente dell’Assemblea, che mira probabilmente a nascondere la realtà di un nosocomio ternano sotto il tiro della Giunta regionale e fortemente depotenziato in termini di personale e risorse. Grazie a chi governa l’Umbria, ormai dai primi giorni di gennaio – conclude – superiamo costantemente e abbondantemente la soglia critica per occupazione delle terapie intensive. Il Santa Maria, di fatto, non eroga più servizi, le assunzioni sono al palo, gli anestesisti promessi non arrivano e assistiamo a un vero e proprio esodo degli operatori sanitari. Proprio oggi la Giunta annuncia la chiusura dell’azienda ospedaliera di Terni. Il piano sembra compiuto”.

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