Sellano: Degrado e indifferenza al Lago (“invisibile” di Vigi)

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Lago di Vigi , bacino artificiale sorto nei primi anni ’60 nel Comune di Sellano a circa 600 metri sul livello del mare, con lo scopo principale, mediante apposite condotte, di alimentare la centrale idroelettrica a pochi chilometri da esso.

Intorno al lago, il clima della zona e le condizioni favorevoli del terreno hanno da sempre favorito la crescita di specie vegetali protette come Salici bianchi, gli Ortani, ed altre specie, che ad oggi non sembrano essere valorizzate nella giusta maniera ma anzi, sembrano essere surclassate dalla presenza prepotente di erba alta.

Tutto ciò a discapito di un Lago considerato da sempre  un tesoro della Regione Umbria , una sorta di “Paradiso Terrestre” che ad oggi però resta invisibile agli nocchi di molti, ma non sicuramente a quelli degli affezionati e di “ex pescatori” ma soprattutto  non resta invisibile al flusso di turisti alla ricerca di una giornata di Relax , costretti ad optare per il “vicino”, e praticabile , più curato Lago di Lochness.

In questo momento così particolarmente delicato a seguito del grave sisma del 2016, la rinascita turistica è alla base di una solida e veloce ripresa economica. Uno degli obiettivi è  tutelare il meraviglioso territorio umbro con interventi mirati anche per ridare la dignità  ai luoghi abbandonati ‘ostaggi’ dall’incuria.

 

Giuliana Massari

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