Il sindaco Cardarelli risponde allo Spoleto City Forum: ‘Argomentazioni approssimative e tempismo infelice’

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Nel mirino anche il presidente dell’associazione Grifoni: ‘Parla per sensazioni e frasi fatte, non corroborate dai numeri’

Il Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli risponde all’appello del Spoleto City Forum alla città in materia di economia, sviluppo, ospedale, turismo, spopolamento del centro storico e autorevolezza istituzionale.

“Il dialogo tra Amministrazione e associazioni è una parte essenziale del processo democratico e ritengo tale tipo di collaborazione non solo pienamente auspicabile ma assolutamente vitale per il buon governo di una città. Non posso fare a meno di notare però il tono troppo generico e approssimativo delle argomentazioni e il tempismo francamente infelice dell’appello fatto dallo Spoleto City Forum – in un momento che è, sotto gli occhi di tutti, di particolare emergenza e gravità – per non sollevare più di un sospetto. Penso francamente che parlare dei problemi che affliggono la città, alla luce della ferita ancora aperta del terremoto, sia un esercizio troppo facile per distorcere la realtà sull’onda emotiva della cronaca recente e per tentare di far percepire come dato di fatto quello che è con tutta evidenza solo un particolare momento di difficoltà. Non nascondo le problematiche che Spoleto deve affrontare ma accetto con estrema difficoltà che si parli più per sensazioni e per frasi fatte, non corroborate dai numeri. Soprattutto quando a capo del City Forum sta chi ha dato finora prova di un’ondivaga tendenza partitica quando non di un vero e proprio acrobatico trasformismo”.

La replica “Il City Forum ci accusa – continua Cardarelli – di mancanza di progetti per il turismo e per lo sviluppo quando questa Amministrazione è stata capace di segnare, grazie a specifici progetti, un aumento vicino al 20 percento delle presenze turistiche. Spoleto ha bisogno ancora di più in termini di promozione, soprattutto rispetto ad altre realtà dell’Umbria, ma quello del 2016 è un risultato che non si vedeva da decenni e che è frutto di scelte meditate. Gli investimenti per il patrimonio storico-monumentale sono ingenti, quasi 12 milioni di euro, e rappresentano una prospettiva di grande valore e respiro per il comparto e per lo sviluppo del centro storico. Quasi 4 milioni di euro arrivano inoltre dall’Agenda Urbana e una grande boccata d’ossigeno per la rivitalizzazione della parte alta della città è rappresentata anche dal trasferimento ormai imminente dell’ufficio tributi a Palazzo Leonetti-Luparini e che potrebbe essere rafforzata anche da quelli, ancora in fase di studio, dello sportello del cittadino e del demografico. Per non dimenticare che a palazzo Martorelli Orsini e a Palazzo Leoncilli si completerà a breve quella cittadella della Giustizia che darà una grossa spinta al ripopolamento del centro. Vorrei ricordare inoltre come per l’emergenza terremoto, sottovalutata da più parti, aree importanti del centro storico, penso in particolare a Monterone, siano state messe in sicurezza e quindi fruibili grazie alle sole forze dei tecnici del Comune e sentir parlare di allarmismo, con chiese e monumenti ancora inagibili, con oltre 500 ordinanze emesse e più di 500 sfollati, è eticamente inaccettabile”.

Questione ospedale “In quanto all’ospedale – spiega il Sindaco – mi sono espresso più volte e ribadisco come, di fronte ai tagli sulla sanità da parte del Governo centrale, e al conseguente depauperamento di quelle strutture ospedaliere che non dovessero avere più certi requisiti, non esiste alternativa a quella che è l’unica soluzione possibile e di buon senso: integrare i servizi dei due nosocomi di Spoleto e di Foligno e dar vita ad un terzo polo sanitario dell’Umbria. Meraviglia quindi che il Presidente del City Forum Sergio Grifoni, ormai esponente del PD, faccia finta di come il suo attuale partito abbia fatto storicamente il bello e cattivo tempo nei rapporti interistituzionali e continui a farlo politicamente adesso in ambiti che sono di competenza decisionale della Regione, di fatto portando l’ospedale allo stato di cose che lo stesso Grifoni lamenta”.

Situazione economica “Infine permettetemi di dire – conclude il primo cittadino – che è sempre sbagliato decontestualizzare fenomeni globali come quelli economici, tirando in ballo isolatamente il caso di una città come Spoleto, non a vocazione industriale, di fronte alle cifre drammatiche che fotografano l’economia dell’Umbria, una regione che nell’ultimo anno ha perso 3,4 miliardi di euro e 16,5 punti di Pil e che si vede costretta ad affrontare una situazione che parla di 15mila occupati in meno. Di contro vicende potenzialmente drammatiche per i livelli occupazionali – come la Scuola di Polizia, Novelli e Cementir –  sono in parte state risolte e in parte ridimensionate anche grazie all’autorevolezza istituzionale e al ruolo di costante dialogo e confronto che l’Amministrazione ha avuto con tutte le parti.”

www.spoletonline.com

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