Funghi velenosi , spietati killer d’autunno

Qualche consiglio alla  prevenzione degli avvelenamenti da funghi

Saltati in padella, arrosto, risotti, pappardelle i funghi , comunque vengono cucinati sono uno dei poatti più ricchi e buoni della nostra cultura culinaria.

Il momento delle uscite a funghi è arrivato e non vediamo l’ora di cominciare la raccolta.

Ricordiamoci però che con i funghi non si scherza.

Le ultime notizie nopn confortano e alzano il livello di guardia. Un’intera famiglia sterminata a Pisa da funghi velenosi: padre e figlai sono morti, la madre ha subito il trapianto del fegato , mentre un loro nipote è ricoverato in Ospedale.

 Ecco qualche semplice ma importante suggerimento per la sicurezza delle persone e la salvaguardia dei boschi

Non consumare mai dei funghi che non siano stati identificati con certezza (avvaletevi solo di micologi regolarmente abilitati alla cernita): un fungo dubbio si scarta SEMPRE!!!!

 Non danneggiare i funghi velenosi o quelli che non si conoscono: svolgono indispensabili funzioni per il mantenimento dell’equilibrio biologico del bosco

I funghi si raccolgono interamente cioè completi di ogni loro parte e non tagliandoli alla base (questo ne facilita il riconoscimento)

Trasportare i funghi in contenitori rigidi ed aerati (cestini)

Non usare mai (è anche vietato) le inquinanti buste di plastica che rovinano i funghi e ne alterano le caratteristiche (potrebbero anche non essere più riconoscibili.

Non usare uncini, rastrelli o altri attrezzi per smuovere o grattare il sottobosco. Si danneggia irrimediabilmente lo strato di micelio che produce i nostri funghi.

Limitare la raccolta ai quantitativi di funghi necessari al consumo “risparmiando” gli esemplari troppo giovani (non hanno ancora prodotto i loro “semi”) ed evitare quelli troppo vecchi o ammuffiti.

 Non raccogliere i funghi, neanche se commestibili, che crescono lungo le strade, nelle discariche o in altri luoghi potenzialmente inquinati. Il fungo è una spugna che assorbe tutto quello che è presente nell’ambiente circostante.

Non trasportare insieme funghi commestibili e funghi sconosciuti o velenosi.

Non fidarsi del riconoscimento fatto esclusivamente con le tavole o con le foto di libri di funghi

 

 

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