Barcellona: 13 Morti , 80 Feriti . Si teme per la vita di un Italiano. Nella notte uccisi cinque kamikaze. Indossavano cinture esplosive

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Sono le 5 del mattino a Barcellona , la Rambla  un  silenzio tombale La città catalana al risveglio dopo l’attentato di ieri pomeriggio , un destino che probabilmente non ha mai conosciuto.

La polizia catalana che ha isolato quasi totalmente un’area che da Gran Via passando per calle Pelayo raggiunge Plaza de Catalunya  tutti i  luoghi della Movida  colpita a morte, che scende verso il porto della citta’, così ci riferisce un nostro collega in vacanza nella città catalana.

Si avverte che il rumore  che proviene dal marciapiede centrale è quello  dei mezzi che ripuliscono la strada e dal sangue lasciato dalle persone   sfortunatamente coinvolte nell’attentato  in quel zig-zag del furgone  che ha puntato le sue vittime in quei 600 metri che ha percorso tra la gente indifesa , colpevole solo di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.Il tempo si e’ come fermato, dopo l’attacco terroristico rivendicato dall’Isis che ha fatto13 morti e 80 feriti di cui 15 sono in gravi condizioni.

Tra le vittime si teme per la vita di un italiano: si tratta di una persona  residente a Legnano, in Lombardia, in vacanza nella città catalana con la moglie e i figli.. Al momento tuttavia non ci sono conferme ufficiali della notizia.

La testimonianza di una signora napoletana,  in gita con una gruppo di turisti campani , fa rabbrividire:” arrivati da Saragozza  a Barcellona l’autista ci ha consigliato di lasciare sul Pullman i documenti , avevamo subìto un tentato furto, ci siamo incamminati sulla Ramblas , in gruppo , ad un certo punto ho visto la gente che scappare  via e quasi ci ha trascinati come un’onda impazzita, a quel punto   ho perso di vista i miei compagni di viaggio  , poi al primo impatto del furgone contro le persone  ho capito cosa stava accadendo e mi sono rifugiata all’interno di un negozio. Gli altri componenti del gruppo non li ho più visti,  anche loro sono scappati via si sono rifugiati in bar e negozi della zona. Al Porto ci attendeva il Pullman per portarci a bordo della Nave che doveva riportarci in Italia a Porto Torres, per poi raggiungere Civitavecchia, ma non è stato possibile considerato che sono trascorse molte ore prima al via libera della Polizia”. La cosa che ricorderò per sempre è quel rumore dopo l’impatto contro le persone di quel furgone che inseguiva le persone”.

Nella notte  un blitz polizia a Cambrils, che ha ucciso  cinque terroristi Indossavano probabilmente cinture esplosive da kamikaze i cinque sospetti terroristi uccisi in un’operazione della polizia locale spagnola a Cambrils, localita’ turistica a 100 chilometri da Barcellona, sulla costa sud-occidentale. Lo riferisce la tv pubblica spagnola RTVE. La televisione dice che i cinque stavano tentando di portare a termine un attacco simile a quello di Barcellona. Sette persone sono rimaste ferite, due in modo grave.

Il governo catalano ha deciso tre giorni di lutto nazionale dopo l’attentato di Barcellona.

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