Istat: cala l’occupazione, 99mila donne non hanno più lavoro

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Nonostante sia attivo il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo, il mese di dicembre ha visto in calo i dati sull’occupazione. A perdere il lavoro sono donne, giovani e autonomi

È un calo quasi esclusivamente femminile quello dell’occupazione registrato nel mese di dicembre 2020. I dati Istat avevano segnato un recupero fra luglio e novembre. Da dicembre invece l’occupazione è tornata a scendere, nonostante sia attivo fino alla fine di marzo il blocco dei licenziamenti. A perdere il lavoro sono soprattutto le donne: i lavoratori sono calati di 101 mila unità, di questi 99 mila sono donne.

Il tasso di occupazione femminile nel mese di dicembre è sceso di 0,5 punti ed è cresciuto quello di inattività dello 0,4%.

È stabile invece l’occupazione maschile e in lievissima discesa, meno 0,1, l’inattività.

Sono colpite tutte le fasce di età esclusi gli ultracinquantenni, che sono invece in crescita. Per quanto riguarda le categorie, tocca i dipendenti, ma i più colpiti sono i lavoratori autonomi: solo a dicembre 79 mila posti di lavoro rispetto a novembre.

Il calo non è limitato al mese precedente. Rispetto al 2019 sono 444 mila i lavoratori in meno e gli inattivi sono cresciuti di 482 mila unità. E sono sempre le donne la maggioranza: in 312 mila hanno perso il lavoro. Succede perché sono maggiormente occupate in settori colpiti dalla pandemia come i servizi (caso emblematico quello delle lavanderie industriali ferme a causa della chiusura di ristoranti e hotel, ma vale per tutto il settore del turismo e della ristorazione). Succede anche perché sono più spetto impiegate in lavori precari.

In totale nel mese di dicembre il tasso di disoccupazione è salito al 9%, quella giovanile sfiora il 30%. In un anno invece il tasso di occupazione è sceso di 0,9 punti percentuali. Oltre alle donne sono i lavoratori più giovani a pagare il prezzo più alto soprattutto perché hanno lavoro precari. La fascia fra i 15 e i 24 anni perde 145.000 unità e scende sotto il milione di occupato rispetto a dicembre 2019 mentre quella tra i 25 e i 34 anni perde 181.000 unità.

Chiara Pizzimenti

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