Matteo Messina Denaro era fino a pochi giorni fa la ‘Primula Rossa’ di Cosa Nostra , latinante dal 1993 , tutti pensavano espatriato all’estero in qualche Isola caraibica , invece lui era in Sicilia,in possesso di documenti falsi e, chissà quante volte ha frequentato Palermo e tutte le città della Sicilia.
Il boss era latitante dal 1993. È stato arrestato, senza opporre resistenza, all’interno di una clinica privata di Palermo dove si trovava – sotto falso nome – per sottoporsi ad alcune terapie. Meloni: “Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia”
Così dopo l’arresto di Toto Riina il 15-1-1993 ,’ Zio Totò u’Curto’ fu bloccato dai Carabinieri, era il 15 grennaio 1993 ‘Zio Totò” percorreva in auto una rotonda nelle vicinanza del suo covo , e l’arresto di Bernanrdo Provenzano , l’11 aprile 2006 , soprannominato :” ‘Binnu u’trattori e, U’ porcu’,avvenuto in una Masseria di Corleone , dopo 17 anni anche la latitanza di Matteo Messina Denaro è terminata.
Il boss non ha opposto alcuna resistenza ai Carabinieri del ROS e alla domanda “come ti chiami” non ha negato:” mi chiamo Matteo Messina Denaro”.