Ravanusa. Recuperata la nona vittima nella tremenda esplosione

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Nel pomeriggio di martedì è stato trovato il corpo dell’ultima persona morta nel crollo che sabato sera aveva coinvolto diversi palazzi a Ravanusa, in provincia di Agrigento. In tutto sono morte nove persone, due sono rimaste ferite e più di cento sono sfollate dopo l’esplosione, provocata da una perdita di gas metano nei sotterranei di via Trilussa, dove si trovavano i palazzi.

Gli accertamenti per capire le cause della tremenda espolsione sono  al vaglio degli inquirenti .

Bisogna attendere lo sgombro delle macerie per poi procedere alla verifiche delle tubature del gas

Le indagini, coordinate dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e dalla pm Sara Varazi, sono state affidate ai carabinieri. Tra le tante ipotesi un grosso accumulo di gas sotto ad un palazzo

Alcune testimonianze parlano di un forte odore di gas che si avvertiva in Via Trilussa , smentite dai carabinieri in quanto non ci sono state segnalazioni né a noi né all’Italgas né all’amministrazione comunale.

Stessa conferma arriva anche da  Italgas, la società che ha in concessione la gestione della rete di distribuzione di gas metano a Ravanusa, ha detto che la scorsa settimana non era arrivata nessuna segnalazione di perdite di gas al suo servizio di pronto intervento, e che la prima segnalazione era arrivata solo sabato sera dopo l’esplosione. Ha inoltre detto che l’intera rete di distribuzione di Ravanusa è stata ispezionata sia nel 2020 sia nel 2021.

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