Sbarchi migranti: tema caldissimo! In assenza di coesi accordi plurilaterali tra le Nazioni dell’UE. ONG in prima linea.

(di Rosario Murro)- Sul tema   migranti , la politica delle polemiche nata dopo le dichiarazioni  sproporzionate da parte del Governo francese , nei confronti dell’Italia , è una chiara sintesi di un’emergenza internazionale sul tema migranti. Foto: www.osservatoriodiritti.it

L’Italia legata sotto il profilo dell’economia dall’Euro. Perchè citiamo l’Euro? Semplicemente se una interna’economia ga una stessa moneta anche quello che non è Economia dovrebbe agire tutti in eguale misura , e remare nella stessa direzione.

Ecco perchè sul problema emigrazione , occorrono accordi definiti e plurilaterali (un piano attuativo al quale tutti devono partecipare) , un unico modo per risolvere in serenità, determinazione sopratutto fornedo dignità al progetto dando più forza all’interno del sistema politico di Europa ‘Unita’ , ma viista la situazione nascono dubbi , lassività e critiche nei confronti dell’Italia , nonostante il numero maggiore di accoglienza a seguito di sbarchi di miglia di migranti lungo le nostre coste del Mar Mediterraneo ,con i ripetuti interventi delle nostre ONG, sono larga,mente in più rispetto alle accogleinze degli altri Paesi europei. Ma cosa sono le ONG? Perché le ONG si occupano di migranti? Quali le autorizzazioni?

Il Ministero degli Affari Esteri italiano definisce le ONG «associazioni che, attraverso un legame transnazionale tra enti di nazionalità diversa, perseguono un fine di interesse generale (umanitario, religioso, politico, scientifico, sociale) che trascende l’ambito di un solo Stato»

In Italia le ONG partecipano con i paesi in via di sviluppo, esse per poter operare devono ottenere il riconoscimento da parte del Ministero degli affari esteri anche e sopratutto per poter beneficiare dei contributi della cooperazione italiana e rientrano giuridicamente in associazioni transnazionali private, che con un apparato organico stabile perseguono fini altruistici in maniera pacifica, anche la tutela delle persone migranti ed il salvataggio in mare rientrano tra i loro vari possibili scopi statutari in quanto attività funzionali alla protezione dei diritti umani ed in particolare del diritto alla vita e ad essere salvati se in pericolo di morte. C’è da aggiungere che le operazioni di ricerca e salvataggio nel Mar Mediterraneo effettuate dalle organizzazioini sono totalmente a carico delle stesse organizzazioni.

Il costo delle operazioni di ricerca e salvataggio di migranti nel Mar Mediterraneo effettuata dalle organizzazioni s sono totalmente a carico delle stesse organizzazioni, esse non gestiscono centri di accoglienza.

Per quanto concerne le organizzazioni esse operano grazie a una combinazione di finanziamenti privati e pubblici. Per finanziamenti privati si intendono le donazioni liberali di individui, organizzazioni, benefattori, filantropi e/o aziende. I finanziamenti pubblici sono invece contributi alla realizzazione di specifici progetti ad opera di istituzioni quali Unione Europea, agenzie delle Nazioni Unite, Ministeri, enti locali, agenzie governative, ecc.

Sulle risorse delle ONG vengono spese da ogni organizzazione per realizzare la propria missione statutaria generalmente attraverso la realizzazione di progetti. . La maggior parte delle organizzazioni (62%) spende in comunicazione e raccolta fondi meno del 5% delle proprie risorse finanziarie.

Secondo i dati del portale Open Cooperazione aggiornati nell’ultimo triennio le principali ONG italiane hanno in media il 55% di entrate da donatori istituzionali e il restante 45% da fondi raccolti da donatori privati. I dati mostrano che i donatori pubblici più rilevanti per le ONG italiane sono (in ordine di importanza) il MAECI/AICS, la UE, Regioni ed enti locali, agenzie delle Nazioni Unite e ECHO. Le fonti più importanti di donazioni da privati sono (in ordine di importanza) gli individui, le fondazioni, le aziende, le chiese e il 5×1000. Esistono alcune organizzazioni che per scelta non utilizzano nessun finanziamento pubblico, operando quindi solo grazie a donazioni private

Nel 2021 qualche problema ONG emerse . Un passo indietro: Lo scandalo ‘Iuventa” (fonte:www,repubblica.it)

Il caso caso:” Iuventa” , inchiesta nel il 2021, tre anni dopo il sequestro della prima nave umanitaria. All’epoca il pm di Trapani formulò accuse pesantissime nei confronti di comandanti, capimissione e legali rappresentanti di “Save the children” e “Medici senza frontiere” che replicarono: “Abbiamo solo salvato vite”

L’inchiesta mise sotto la lente d’ingradimento alcuni Soccorsi concordati con i trafficanti, scafisti presi a bordo, segnali di presenza con le luci delle navi, transponder per la localizzazione spenti, barche e persino salvagenti riconsegnati alle organizzazioni criminali. 21 indagati dell’inchiesta sui salvataggi in mare delle Ong che la Procura di Trapani ha chiuso tre anni dopo il sequestro della nave Juventa della organizzazione umanitaria tedesca Jugend Rettet.

Accuse, di rinvio a giudizio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falso rivolte a comandanti, capimissione ed equipaggi di diverse navi della flotta umanitaria che tra il 2016 e il 2017 salvarono migliaia di migranti ma che coinvolgono anche due ong di prima grandezza come Save the children e Medici senza frontiere.

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/03/03/news/migranti_soccorsi_concordati_con_i_trafficanti_chiusa_l_inchiesta_iuventa_richiesta_di_giudizio_per_24_membri_di_ong_non_-290012736/

Certo che davanti a questa ‘ecatombe’ generaziinale che mettono in risalto il rispetto delle vite umane, che legano ad un nuovo mercato laddove uomini, donne e bambini rischiano la vita e tra tra benefattori, liberi e spontanei contributi i , meglio non allargare la rete.