Una firma per avere nei media più notizie positive. Almeno il 50%

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Al via su Change.org la petizione dell’Associazione The Bright Side per una discussione

ed una provocazione sociale e civile sull’informazione positiva.

Una dose minima del 50% di informazioni utili, positive e costruttive perché si crei un sentiment di

fiducia e speranza nel futuro. E’ questo il cuore della petizione lanciata su Change.org

dall’Associazione The Bright Side, che da sette anni lavora perché si affermi il diritto per i lettori,

gli spettatori e gli ascoltatori dei media di ricevere anche le “buone notizie” e di conoscere la positività

che ogni giorno i media non raccontano e non martellano!

Un diritto all’informazione positiva per gli utenti e un dovere etico e professionale per chi ogni giorno

lavora nel settore. Del resto le esperienze in Italia del Corriere della Sera-Buone Notizie, in USA di

Google-Tell me something good e in Olanda di Thecorrespondent.com che ha raccolto 2.5 milioni di

dollari di fondi col crowdfunding per realizzare la propria rivista di Buone Notizie – dimostrano che

è possibile fare un’informazione differente e che le buone notizie fanno notizia!

“Dopo sette anni di attività della nostra community digitale e due della nostra Associazione – ha

commentato il Presidente dell’Associazione Tonino Esposito – pensiamo che siano maturi i tempi

sotto il nostro profilo organizzativo e relazionale per lanciare una campagna di sensibilizzazione e

mobilitazione civile su un tema quanto mai caldo, attuale, fondamentale per il futuro del nostro Paese:

quello che noi chiamiamo il Diritto all’informazione positiva paritaria nei media”.

Una petizione che si rivolge in primo luogo al Servizio Pubblico della RAI e all’Ordine dei

giornalisti perché continua il Presidente “Riteniamo ci siano tutti i presupposti affinché chi in Italia

fa informazione e ne è responsabile debbano prestare ascolto alle nostre richieste, accogliere il senso

della nostra provocatoria petizione (portata avanti a budget zero e su base assolutamente volontaria)

ed iniziare a cambiare verso al modo vecchio, superato, parziale di fare informazione fatto tutto o

quasi del racconto delle bad news. Che i media siano un vero specchio del mondo e non uno specchio

parziale, deformato, deformante della realtà”.

Diverse le attività che l’Associazione metterà in campo per diffondere la petizione attraverso i suoi

canali social, attività dal vivo e mediante il TG delle Buone Notizie che a Gennaio 2022 partirà con

la sua quinta edizione nelle scuole di tutte le Regioni italiane e che si può seguire sulla pagina

Facebook @Positivitybox0

La petizione può essere firmata a partire dai sedici anni sul portale https://chng.it/zvLFdpLVY9 o sul

sito dell’associazione https://www.associazionetbs.org/. Il coordinamento del gruppo di lavoro

dedicato allo sviluppo della petizione sarà del Maestro Roberto Lovattini. Associazione Culturale no

profit The Bright Side o Il Lato Positivo dell’Informazione.

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