Spoleto: “Sciacallaggio politico!”

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Pubblichiamo integralmente il Comunicato stampa

Non possiamo definire diversamente il comunicato emesso dal PD locale, col quale, attaccando in maniera becera e a livello personale alcuni Consiglieri di opposizione, cerca di confondere le carte su ciò che è accaduto realmente in Consiglio Comunale a proposito delle mozioni sull’ospedale.

Vogliamo ricordare a costoro, che tutti i consiglieri del centro destra erano presenti ed hanno votato unanimemente contro la prima ridicola mozione del sindaco che impegnava se stesso a richiedere al Parlamento di modificare il Decreto Ministeriale n.70/2015, ovvero quello che definisce a livello nazionale gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera.

Una richiesta assurda, grottesca e paradossale, che ci fa cadere nel ridicolo e serve solo a perdere tempo prezioso, gettando fumo sugli occhi degli spoletini.

Veniamo adesso alla seconda mozione, quella sul Piano e sul Terzo Polo Sanitario, la cui trattazione è iniziata alle nove di sera, anche se il Sindaco aveva assicurato che, vista l’ora e l’importanza del tema, sarebbe stata discussa approfonditamente in una successiva seduta.

Ormai però è diventata prassi consolidata che Sisti dica una cosa e la sua maggioranza gliene faccia fare un’altra.

Probabilmente lui davanti porta solo la fascia, ma dietro c’è chi fa il sindaco imponendogli  la strada da seguire.

Ricordiamo che tutti i consiglieri del centro destra si erano già espressi contro tale mozione, chi in fase di discussione, chi nell’apposita Commissione, anche se alla fine qualcuno non ha potuto materialmente ed oggettivamente votare.

Il Consigliere Cretoni, per esempio, sin dall’inizio aveva comunicato l’orario in cui doveva abbandonare l’aula per impegni di partito; la consigliera Dottarelli ha seguito il dibattito fino all’atto finale, ma aveva già dichiarato la sua posizione ed il suo voto contrario è stato coerentemente espresso dal suo capogruppo Profili; il consigliere Grifoni, collegato da remoto, perchè affetto da polmonite, ha seguito per ben sei ore il dibattito, intervenendo anche con palese difficoltà respiratoria. Proprio per queste difficoltà non è riuscito a restare collegato fino al termine, comunicando la cosa al presidente Trippetti. Lo stesso consigliere Grifoni si era comunque già ufficialmente pronunciato contro la mozione in sede di Commissione.

Dove sta quindi il dileguamento, lo stato confusionale, la vigliaccheria, così come spudoratamente accusa il PD?

Sono vigliacchi anche i consiglieri di maggioranza, Morganti, Fede e Lleshai, presenti all’inizio, ma assenti al momento del voto?

Non è stata allora vigliaccheria quando, per reiterate volte nelle passate sedute, i consiglieri del PD sono usciti dall’aula per far mancare il numero legale e non discutere la mozione in parola?  Non è stata vigliaccheria tutte quelle volte che i consiglieri di maggioranza hanno sempre e sistematicamente votato contro l’inversione all’ordine del giorno atta ad anticipare la discussione della suddetta mozione?

Solo adesso vengono a fare i responsabili?

E’ bene che si sappia che il nostro voto contrario è dipeso dalla bocciatura di tutti gli emendamenti che avevamo presentato ad integrazione del documento votato.

Emendamenti che servivano a renderlo più equo, incisivo e veritiero.

​Se stava tanto a cuore l’ospedale, e la necessità di essere tutti uniti per la sua salvaguardia, perché avete bocciato in toto le nostre sacrosante precisazioni?

Forse perché ricordavamo a tutti che, se oggi ci troviamo in questa situazione di difficoltà, è anche perché per anni la Regione, a maggioranza di sinistra, ha spogliato il nostro ospedale di reparti e servizi? Forse perché ricordavamo come i democratici di oggi sono i figli di coloro che, sempre a

livello regionale, facilitarono la costruzione del nuovo ospedale a Foligno, in una posizione improba, piuttosto che agevolare un nosocomio a metà strada?

Forse perché ricordavamo che qualche padre di qualche figlio di oggi votò in Consiglio regionale la riduzione della ASL con la conseguente soppressione della nostra?

Forse perché ricordavamo come tanti nostri validissimi medici sono stati costretti a lasciare il San Matteo per situazioni pesantemente inadeguate create dall’amministrazione regionale di sinistra?    Forse perché consigliavamo di non fare i puri, viste le non edificanti cronache giudiziarie che hanno riguardato la sanità umbra nella passata gestione?

Dove stavano allora questi miracolati responsabili spoletini del PD?

Perché in quei frangenti non sono scesi in piazza o presentato mozioni a difesa del San Matteo?

E, a proposito di responsabilità, ci chiediamo ancora:  può un sindaco, politicamente serio e avveduto, fare, dalla sera alla mattina, una inversione totale e repentina di marcia, come se nulla fosse accaduto, rimangiandosi un giudizio espresso in forma largamente positiva a favore del Terzo Polo Sanitario?

Può dire con tanta disarmante ingenuità, o furbizia, di essersi ricreduto dopo che aveva pomposamente pronunciato parole di condivisione nell’incontro ufficiale a Perugia alla presenza della presidente Tesei, nel corso del Consiglio Comunale aperto di Spoleto, in quello di Foligno, nelle dichiarazioni alla stampa, nelle costruite interviste televisive, negli interventi istituzionali?

Ma cosa mai è accaduto di tanto stravolgente nell’arco di una notte per fargli rimangiare tutto, perdendo di credibilità e fermezza istituzionale?

Cosa ne pensa inoltre il presidente del Consiglio Comunale, dirigente DEM, Marco Trippetti, che ha approvato e sottoscritto il documento di proposta della Commissione Paritetica, fatto poi proprio dalla Regione per dar vita al progetto del Terzo Polo Sanitario?

Se il suo partito ed il Sindaco ne hanno preso improvvisamente le distanze, sbugiardandolo, non sarebbe opportuno che ne prenda atto e si dimetta?

Sicuramente questa maggioranza è arrivata alla frutta, come sicuramente si conferma una amara e triste verità: per il PD gli interessi del partito, vengono prima  dell’ospedale.

Ma allora, per cortesia, non fate i moralisti!!!

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