Tornano le piogge . Undici Regioni in allerta meteo

(Rainews24.it) -Non c’è ancora pace per la Toscana centro-nord, in codice arancione fino alle 14 di oggi pomeriggio. Il maltempo sarà poi sparso in tutta Italia, con allerta gialla in Toscana Centro – Sud, Calabria, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria e Campania. Scuole e parchi resteranno chiusi oggi a Livorno e nella provincia di Massa Carrara.

“Rischio idrogeologico sulla Toscana centro-nord dalle ore 16 di oggi giovedì 9 Novembre fino alle ore 14 di venerdì 10”: così recita uno degli ultimi post del presidente della regione Toscana, Giani, che avverte: “Vista l’allerta meteo il comune di Campi Bisenzio ha sospeso le attività di volontariato spontaneo in aiuto alla popolazione”.

A Prato scuole chiuse

Alla luce della nuova allerta meteo di oggi, in via precauzionale il Comune di Prato ha disposto la chiusura di scuole, cimiteri e giardini. Il sindaco, Matteo Biffoni, è intervenuto invitando la cittadinanza a rimanere a casa e a limitare gli spostamenti solo a quelli effettivamente necessari e inderogabili così da non intralciare eventuali operazioni di soccorso.

Livorno chiude scuole, parchi, cimiteri, ludoteche

Anche l’amministrazione comunale di Livorno ha stabilito la chiusura già dalle ore 15.30 di ieri e per tutta la durata dell’allerta arancione, di tutti i servizi educativo-scolastici pubblici e privati, dei centri ludotecari comunali, dei centri diurni, dei parchi, dei cimiteri, del campo scuola, del canile comunale.  “L’allerta di questi due giorni – ha detto il sindaco Luca Salvetti – aveva delle caratteristiche di fascia oraria particolari. Nella giornata di oggi (ieri, ndr), siamo riusciti a gestire le scuole aperte perché non si rientrava nella fascia oraria dell’allerta arancione, e abbiamo aspettato fino alla pubblicazione del bollettino regionale di conferma o meno della situazione prima di procedere con la chiusura del venerdì. Questo per fare il possibile per intrecciare questo tipo di allerte con il diritto allo studio”.

Il bollettino della Protezione civile regionale è stato diffuso dal governatore Eugenio Giani che inviata a prestare “massima prudenza”.

Il sindaco di Montale ordina l’evacuazione dei piani terra

Il sindaco di Montale, uno dei comuni della provincia di Pistoia più colpiti dal maltempo, in vista dell’allerta meteo arancione ha firmato a sua volta un’ordinanza con l’evacuazione di tutti coloro “che abitano negli interrati, nei seminterrati e nei piani terra e che non abbiano possibilità di salire ai piani superiori”. Contemporaneamente “invita all’allontanamento le persone che hanno certificati problemi di salute, patologie che richiedono assistenza medica con apparecchiature elettromedicali, che hanno problemi di deambulazione o scarsa autonomia personale e comunque tutte le persone con età superiore ai 65 anni”.

Campania in allerta gialla

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un nuovo avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali valido a partire dalle 23.59 di ieri fino alla stessa ora di oggi: per l’intera giornata, su tutto il territorio ad esclusione della zona 4 (Alta Irpinia e Sannio) e della zona 7 (Tanagro), si prevedono precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, anche intenso.

Attenzione dovrà essere posta al rischio idrogeologico: saranno possibili allagamenti, scorrimento superficiale delle acque e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, ruscellamenti, caduta massi e frane anche per effetto della saturazione dei suoli.

Il tempo sull’Italia per oggi e i prossimi giorni

Ecco le previsioni del Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare.

Nord: molte nubi con piogge e rovesci isolati o sparsi nella notte su est Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, alpi piemontesi maggiormente esposte a ovest e regioni nord-orientali, in miglioramento mattutino su est Emilia-Romagna, nord Veneto e Trentino-Alto Adige e con nuovi possibili rovesci pomeridiani e serali su nord Veneto ed Emilia-Romagna; sul resto del nord nuvolosità irregolare anche estesa fino al tardo mattino e in rapido diradamento con schiarite sempre più ampie. Quota neve sulle alpi inizialmente intorno e oltre 1300 metri e in aumento.

Centro e Sardegna: sulla Sardegna nuvolosità variabile anche intensa, specie durante le ore centrali quando maggiore sarà la possibilità di isolati rovesci; sulle regioni peninsulari nuvolosità irregolare a tratti intensa, con piogge e rovesci sparsi, localmente temporaleschi, su Toscana, Umbria e Lazio e isolate piogge o rovesci su Marche e Abruzzo, specie aree appenniniche, fino al tardo pomeriggio.

Sud e Sicilia: variabile sulla Sicilia, con isolati temporali possibili nella notte su tutta l’isola e con nuovi rovesci serali sul settore ovest; nuvolosità irregolare a tratti intensa con piogge e rovesci sparsi, localmente temporaleschi, su Campania e settori tirrenici di Basilicata e Calabria; nubi più frammentate sul resto del sud con isolate piogge o brevi rovesci nella notte sui settori ionici di Basilicata e Calabria, su Molise e Puglia.

L’allarme di Coldiretti: il caldo record incide sul maltempo

Ad aumentare i danni del maltempo per le precipitazioni record che il terreno, dopo un lungo periodo di caldo e siccità, non riesce ad assorbire sono state le altissime temperature di un ottobre più bollente di sempre anche in Italia, con una temperatura che ha superato di 3,15 gradi la media storica del mese.

È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800, in riferimento alle rilevazioni dell’osservatorio europeo sui cambiamenti climatici Copernicus (C3s), per il quale è stato il mese di ottobre più caldo mai registrato al mondo con una media di 15,38 gradi sulla superficie terrestre – di 1,7 gradi più calda della media dello stesso mese nel periodo tra il 1850 e il 1900.

In Italia l’anomalia climatica – sottolinea la Coldiretti – è stata più evidente nelle regioni del Centro dove la temperatura ad ottobre è stata di ben 3,4 gradi superiore alla media storica e maggiori i danni provocati dal maltempo a novembre. Su un territorio più fragile si sono infatti abbattuti fino ad ora nel solo mese di novembre ben 107 “eventi estremi” tra trombe d’aria, bufere di vento e bombe d’acqua concentrate soprattutto proprio nel centro Italia secondo il monitoraggio della Coldiretti su dati Eswd (European Sever Weather Database), provocando dispersi e vittime.

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