Italia Federale ha incontrato gli esercenti della strada statale Flaminia

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“Chiesto un incontro urgente al sindaco e all’amministrazione comunale”

Il day after del rogo che ha messo in ginocchio i residenti e commercianti lungo la Flaminia, dove sono andati in fumo oltre 700 ettari di territorio boschivo tra i confini delle due province umbre, è stato approfondito ed analizzato in un incontro promosso da Italia Federale, con il coordinatore spoletino Rosario Murro. “Non accennano a placarsi le polemiche dei commercianti a causa della lunga chiusura al traffico automobilistico dell’infrastruttura  e dei ritardi con i quali la strada è stata riaperta al flusso  automobilistico – ha dichiarato Murro a margine dell’incontro presso il bar Oasis, in località Strettura, a cui hanno preso parte una decina di esercenti dislocati lungo la strada statale – I commercianti hanno lamentato la poca attenzione e supporto morale da parte dell’amministratore comunale. Due titolari di attività  di ristorazione,  hanno raccontato di aver fatto richiesta di un faccia  a faccia con il sindaco e la giunta, disertato però dai referenti municipali. La rabbia è tanta ,   i commercianti non intendono più tergiversare sull’argomento. Il danno economico e sociale che  l’incendio  ha  provocato  alla realtà  locale delle attività produttive e del turismo è consistente. I commercianti chiedono quindi un incontro urgente con l’Amministrazione comunale. L’importante – conclude Murro – è che non vi sia la volontà di far scivolare tutto come se niente fosse, fino alla fine di questa stagione”. Tra i rimedi proposti nel corso dell’incontro, vi è quello di attuare una  politica forestale rafforzata, dandole più peso nel ruolo di multi funzionalità e partecipazione attiva da parte dell’amministrazione comunale con l’obiettivo di impiegare figure quali le “sentinelle ambientali” e favorire il coinvolgimento della popolazione locale, soprattutto degli anziani e dei non impiegati, come avviene, ad esempio, all’uscita delle scuole

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