Tavolo tecnico spiagge: La Base Balneare, ” Tre richieste al Governo per riorganizzare il settore e salvare le 30,000 aziende”

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“Si è concluso il tavolo tecnico tenutosi in videocall e organizzato presso il Ministero del Turismo. Nel corso dell’intervento abbiamo ribadito le nostre 3 proposte per riorganizzare il settore e salvare le 30.000 aziende: la prima riguarda l’inapplicabilità della Direttiva Servizi alle concessioni demaniali rilasciate prima del 28 dicembre 2009 in quanto sorte anteriormente alla scadenza del termine di trasposizione nello Stato Italiano della Direttiva stessa.

Tale principio trova conferma nella giurisprudenza comunitaria (c.s. sentenza Togel) ed è stato ribadito anche dal Consiglio di Stato nella recente sentenza del gennaio 2022. Con la seconda proposta ribadiamo che per le concessioni demaniali rilasciate dopo il 28 dicembre 2009 occorre procedere all’estrazione dei dati dal SID per la consistenza delle concessioni demaniali marittime esistenti al fine di verificare la sussistenza della scarsità delle risorse. Ciò in corretta applicazione dell’art. 12 della Direttiva Servizi il quale espressamente stabilisce che solo nel caso in cui la risorsa è scarsa si devono attivare procedure concorrenziali. La legge di riordino deve, pertanto, disciplinare e definire il concetto di scarsità e la eventuale presenza di un bene scarso. Infine, con la terza proposta, richiediamo di prevedere e disciplinare il rilascio di nuove concessioni demaniali per le aree libere e concedibili, anche individuando le regole procedurali da seguire” – Così l’Avvocato della Base Balneare, Danilo Lorenzo a margine del tavolo tecnico avviato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi con cinque Ministri: Giorgetti, Garavaglia, Gelmini, Orlando, Giovannini.

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