Cuba , esplosione Hotel Saratoga si aggarva il numero delle vittime

Estimated read time 3 min read

Continuano le ricerche dei possibili sopravvissuti tra le macerie del Saratoga, l’hotel di lusso dell’Avana devastato dalla potente esplosione di ieri, venerdì 6 maggio. Si aggrava il bilancio delle vittime che sale a 27; tra loro, una turista spagnola.

Una fuga di gas forse la causa dell’esplosione. La struttura del XIX secolo nel quartiere della città vecchia fortunatamente non ospitava clienti in quel momento perché era in fase di ristrutturazione. L’hotel chiuso da due anni ai turisti a causa della pandemia, ospitava al suo interno solamente gli operai e gli impiegati che stavano preparando la riapertura, prevista dal 10 maggio. 

Il precedente bilancio, comunicato venerdì sera, riportava 22 morti, tra cui un bambino, e più di 50 feriti.

La televisione di stato ha poi dichiarato ieri mattina che il numero dei decessi era ormai di 25 persone. L’aggiornamento a 27 morti nella tarda serata di ieri.

Dopo la rimozione di gran parte dei detriti, le ricerche sono continuate e concentrate sull’interno dell’edificio, con l’ausilio delle unità cinofile da soccorso.Joaquin Hernandez/XinhuaEsplosione dell’Hotel Saratoga a L’Avana Cuba

Situato a due passi dal famoso Campidoglio, sede dell’Assemblea nazionale, il Saratoga era un emblema della vecchia Avana. Con la sua facciata verde molto riconoscibile era considerato l’hotel delle celebrità, avendo ospitato Mick Jagger, Beyoncé e Madonna. 

Costruito nel 1880 per ospitare negozi, l’edificio in stile neoclassico era stato trasformato in un hotel nel 1933 e rinnovato per diventare una struttura di lusso nel 2005, classificato 5 stelle con le sue 96 camere, i suoi due ristoranti e la sua piscina sul tetto. 

“Ciò che è accaduto è molto deplorevole, la distruzione, soprattutto le perdite di vite, e anche le persone ferite, ma ancora una volta voglio sottolineare la velocità con cui la popolazione e le istituzioni si sono mobilitate”, ha scritto su Twitter il presidente Miguel Díaz-Canel. “La solidarietà è stata premiata”, ha aggiunto, molti cubani si sono precipitati venerdì per donare il sangue e venire in aiuto dei feriti. 

I primi elementi indicano che una fuga di gas, durante un’operazione di rifornimento con un’autocisterna, sarebbe all’origine dell’esplosione, avvenuta venerdì verso le 11. “Non è stata una bomba, non è stato un attentato, è stato uno sfortunato incidente”, ha detto venerdì il presidente Miguel Díaz-Canel, arrivato sul posto poco dopo, volendo così mettere fine alle voci sui social media che evocavano gli attentati dinamitardi avvenuti in diversi alberghi negli anni ’90, commissionati da esuli cubani. Venerdì, gli Stati Uniti, il Canada, l’Unione europea e il Venezuela in particolare hanno espresso le loro condoglianze alle autorità cubane. 

I nostri ringraziamenti ai governi, alle organizzazioni, agli amici e a tutti coloro che, da diverse parti del mondo, hanno espresso, in questo momento di dolore, la loro solidarietà con il nostro popolo e con i parenti delle vittime del tragico incidente avvenuto all’Hotel Saratoga“, ha twittato sabato il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez.

www.rainews24.it

Continua a leggere...