Berlusconi, Meloni e Salvini (FI, FdI e Lega Nord) , c’è l’accordo alla prossime elezioni politiche 2018

Estimated read time 3 min read

Sembra fatta ,  FI, FdI e e Lega Nord , unico listone sotto l’egida di un Simbolo comune nel programma elettorale che riguardano argomenti  condivisi: emigrazione  e sicurezza, discorso diverso è più divergenze sull’Europa in materia economica.

La ritrovata coesione tra i tre schieramenti politici ritrovata  con la candidatura  di Nello Musumeci alle prosssime elezioni regionali in Sicilia , sembra aver dato il via libera all’apparentamento   della ‘Triade’, in vista delle prossime consultazioni elettorali  nazionali.

Vista l’attuale legge elettorale, gli azzurri nutrono qualche flebile speranza di poterla cambiare, e se ciò non avvenisse ,  Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia correranno assieme per cercare di raggiungere quel 40% che garantirebbe il premio di maggioranza.

Una coalizione questa alla quale si potrebbero aggiungere anche diversi partitini, per un grande miscuglio che andrà a confluire in un unico listone, per il quale sarebbe già stato trovato il nome e il simbolo.

Cosa faranno i Partiti i quali si ritengono di appartenere alla  Destra Sociale? Assieme alle tre principali forze del centrodestra, in molti altri potrebbero aggiungersi: Direzione Italia di Fitto, il Polo Sovranista di Alemanno e Storace, quel che rimane del Partito Liberale e di quello Socialista ma anche movimenti di destra come CasaPound e Forza Nuova.

Rimarrebbe fuori dal’Consorzio’  i centristi di Angelino Alfano che dovrebbero far squadra con il Partito Democratico, tutti gli altri partiti di centrodestra si presenteranno uniti alle prossime elezioni politiche.

La legge elettorale non è arrivata ,  uno dei motivi principi per il quale il Cavaliere  ha tatticamente atteso prima di prendere la  decisone  di scende nuovamente in campo e coalizzare – alla vecchia maniera –  FI , Lega Nord e FdI.

Ma la vecchia e ideologica Destra Sociale?  Nulla è scontato, di certo confluiranno tutti i centristi , con  probabili  con piccoli partitini  di una Destra Sociale frantumata e distante anni luce da accordi e  di una mera unità ,  coinvolti in imbarazzati decisioni sul da farsi.

Secondo in sondaggi elettorali l’operazione ‘Triade’  potrebbe anche essere al momento oltre il 35%, con il premio di maggioranza fissato al 40% che quindi potrebbe non essere un miraggio per il centrodestra. I dati sono confortati  dalla costante crescita della Lega Nord , questo dato al  Cavaliere non è passato inosservato .

A conti fratti sembra tutto ok, ma il nodo più importante è scegliere il nome del premier problema che finora è sempre stato accantonato dicendo che alla fine sceglierà, chiuse le urne, il partito che avrà preso più voti all’interno della coalizione.

Altro argomento importante , la questione candidature.  I pretendenti saranno tanti , difficile la scelta considerato l’alto numero di pretendenti in un listone così ampio, con  due sistemi  di voto Camera e Senato.

 

 

Rosario Murro

Continua a leggere...