Che la Fiction Don Matteo abbia portato più soldi al turismo a Spoleto è fuori dubbio, ma che si facciano delle interrogazioni al Sindaco sui totem indicativi dei luoghi cari al Sacerdote detective, sembra fuori luogo.
Oggi la città e tutto comprensorio sta vivendo un momento molto difficile.
Se mettiamo sul piatto della bilancia i problemi di un risanamento di bilancio e molte famiglie con un piede per la perdita dei posti di lavoro , allora è la catastrofe totale.
Ecco che qualche consigliere comunale si è preoccupato di di Don Matteo ; tempo e inchiostro sprecato interrogando Sindaco e Giunta comunale quali i motivi a Spoleto non ci sono più i totem indicanti i siti dove sono stati girate le riprese della Fiction televisiva del Sacredote detective ?
Questa la dice tutta, e mentre Spoleto è al collasso economico: posti di lavoro a rischio (ex Pozzi e chiusura Panetto&Petrlli) ci si preoccupa di totem di Don Matteo . Il Sacredote dopo nove edizioni della Fictions è stato un buon interlocutore turistico , ma i problemi della sopravvivenza spoletina sono ben altri. Bisognerebbe solo capire quali le motivazioni che hanno spinto quel consigliere comunale ad interrogare sindaco e giunta municipale, se questa è poi l’opposizione ch tutti probabilmente aspettavano , allora possiamo anche chiudere baracca e burattini, mentre dietro l’angolo ben altri problemi affliggono Spoleto , ma soprattutto tutto il comprensorio della città del Festiva. Una coisa è certa Spoleto è sempre stata identificata quale la città del Festival dei due Mondi … targato Menotti s’intende!
Diciamolo!