L’ultimo volo . La tragedia del Grande Torino

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Una  tragedia  , un lutto indelebile nel mondo del calcio che fu. Così il Grande Torino ,  si spense sulle colline di Superga  quel 4 Magio 1949.

I Granata ritornavano da Lisbona , dopo aver disputato l’amichevole contro il Benefica, l’aereo con 31 passeggeri a bordo, sorvolò Torino , e tra la nebbia e la tanta pioggia  il

Fiat G-212 della Ali (Avio Linee Italiane), sigla I-ELCE, si apprestava ad atterrare . Il pilota  si chiamava Meroni ! Cognome che i tifosi granata non dimenticheranno mai

E forse anche il pilota che era ai comandi, pur avendone vissute già d’ogni tipo e d’ogni paura, giacché nel corso della Seconda Guerra Mondiale aveva gonfiato il petto a cinque medaglie al valore, pregava.

«Quota duemila metri, qdm su Pino, poi tagliamo su Superga» furono le ultime parole che Pierluigi Meroni pilota trasmise alla torre di controllo. Erano le 17.02 di mercoledì 4 maggio 1949 e da allora, oggi , sono  trascorsi settant’anni esatti.

Buio totale, il tonfo e un boato. Qualcuno che lavorava nelle vicinanze della Basilica , uscii di corsa, la carlinga dell’aereo così come la freccia centra il bersaglio penetrata nel muro, come una lama penetra nel burro ,   anche un sacerdote che era lì accorse e girando tra i resti dell’areo , poi una voce :”le maglie del Torino!” La scoperta , il colore granata delle maglie e lo scudetto di Campioni d’Italia lì sparse per terra.

Su quell’aereo che la mattina era decollato da Lisbona, dopo un’amichevole contro il Benfica per l’addio del capitano Francisco Ferreira, viaggiava il Grande Torino.

Le Vittime:

Valerio Bacigalupo (25 anni, portiere), Aldo Ballarin (27, difensore), Dino Ballarin (23, portiere), E’mile Bongiorni (28, attaccante), Eusebio Castigliano (28, mediano), Rubens Fadini (21, centrocampista), Guglielmo Gabetto (33, attaccante), Roger Grava (27, centravanti), Giuseppe Grezar (30, mediano), Ezio Loik (29, mezzala destra), Virgilio Maroso (23, terzino sinistro), Danilo Martelli (25, mediano e mezzala), Valentino Mazzola (30, attaccante e centrocampista), Romeo Menti (29, attaccante), Piero Operto (22, difensore), Franco Ossola (27, attaccante), Mario Rigamonti (26, difensore), Julius Schubert (26, mezzala). E poi i dirigenti: Egidio Agnisetta (55, Direttore Generale), Ippolito Civalleri (66, accompagnatore), e Andrea Bonaiuti (36, organizzatore delle trasferte) e lo staff tecnico, Egri Erbstein (50, direttore tecnico), Leslie Lievesley (37, allenatore) e Ottavio Cortina (52, massaggiatore). Tra le vittime anche i giornalisti Renato Casalbore (Tuttosport), Renato Tosatti (la Gazzetta del Popolo) e Luigi Cavallero (la Nuova Stampa) e i membri dell’equipaggio Pierluigi Meroni (primo pilota), Cesare Bianciardi (secondo pilota), Celeste D’Inca’ (motorista) e Antonio Pangrazzi (radiotelegrafista).

Rosario Murro

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