Bucha , 410 cadaveri in sacchi neri e per la strada. L’Ucraina accusa la Russia, il Cremlino smentisce la strage

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto alle forze russe definendole “assassini”, “torturatori” e “stupratori” e ha promesso di indagare e perseguire tutti i “crimini” russi in Ucraina.

A Bucha l’orrore  è evidente, tanti i corpi di cadaveri avvolti nei sacchi neri , senza nome, altri corpi che nelle strade che attedono di essere recuperati, questo il massacro  che sarebbe stato messo in atto dalle forse russe che si sono ritirate dalla città all’inizio della settimana.

Il numero dei corpi  è altissimo: 410  numnero  stando a quato dichiarato dal procuratore dell’Ucraina Iryna Venediiktova.

Le  immaggini stanno facendo il giro del mondo, riprese agghiaccianti che riportano indietro con la memoria a quello che accadde nell’ultio conflitto mondiale.

L’esercito di Kiev, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian, ha trovato una camera di tortura allestita dai russi in una struttura originariamente utilizzata come sanatorio per bambini: nel seminterrato sono stati trovati i cadaveri di un gruppo di uomini, rannicchiati, in posizione piegata e con le mani legate dietro la schiena.

La Russia smentisce “categoricamente” lo ha scritto la portavoce del ministero degli esteri Maria Zakharovae chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in relazione – sostiene – alle “provocazioni criminali” dell’esercito ucraino a Bucha.

Il ministro degli esteri russo  Lavrov parla di “messinscena dell’Occidente e di Kiev”. Lavrov ha detto che la Russia considera la situazione a Bucha una “provocazione che minaccia la pace e la sicurezza internazionale”.

Il direttore del Comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, ha ordinato l’apertura di un’indagine sul massacro di civili a Bucha, parlando di una “provocazione”  dell’Ucraina. Secondo quanto si legge in una nota diffusa dal Comitato investigativo russo, infatti, le autorità di Kiev avrebbero diffuso  “informazioni deliberatamente false” sulle forze armate russe.

Il portavoce del Cremlino Peskov ha detto ai giornalisti che gli esperti del ministero della Difesa russo hanno trovato segni di “falsificazioni video” e “falsi” nelle immagini presentate dalle autorità ucraine come prova di un massacro di cui accusano la Russia e che al momento, visti i fatti, non ha “informazioni sul programma per il proseguimento dei negoziati” di pace tra la delegazione ucraina e quella russa .

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