Indagini Anas Pileri non risponde

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(www.rainews24.it) -Si sono tutte avvalse della facoltà di non rispondere le persone (fra cui Tommaso Verdini e il suo socio narnese Fabio Pileri) che lo scorso 28 dicembre sono state raggiunte da varie misure cautelari nell’ambito dell’indagine della Procura di Roma su un presunto maxi giro corruttivo riguardante gli appalti Anas.

Una strategia difensiva condivisa tra gli indagati e i loro difensori, che in questa fase preferiscono analizzare l’imponente impianto accusatorio, contenuto in centinaia di pagine. Alcuni hanno annunciato che faranno ricorso al Tribunale del Riesame, altri lo stanno valutando, ma sostanzialmente il primo confronto con gli inquirenti si è concluso in un nulla di fatto.

“Questa indagine è durata due anni – ha dichiarato all’Ansa Alessandro De Federicis, legale di Pileri -. Il giudice ha impiegato cinque mesi per scrivere l’ordinanza: la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere era in pratica obbligata. Abbiamo visto molte cose sulle quali avremmo da ridire, ma in questa fase dobbiamo prima verificare l’entità dell’accusa”.

Ricordiamo che fra gli appalti finiti sotto la lente dei pm romani ce ne sono almeno tre che riguardano l’Umbria, per un valore complessivo di diverse decine di milioni di euro.

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