A Bucha è stato un massacro deliberato”, Kiev chiede più sanzioni

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Le drammatiche immagini delle atrocità commesse dall’esercito russo nella regione liberata di Kiev stanno facendo il giro del mondo. Mosca: non abbiamo ucciso civili a Bucha, foto fabbricate

“Il massacro di Bucha è stato deliberato. I russi mirano ad eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli via”. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba su Twitter condanna i fatti di Bucha e chiede “nuove devastanti sanzioni del G7 ora: embargo su petrolio, gas e carbone; chiudere tutti i porti alle navi e alle merci russe; scollegare tutte le banche russe da Swift”.

Nella piccola città alle porte di Kiev, a lungo occupata dalle forze russe, sono stati trovati in una fossa comune i corpi di 410 civili, come riferito dagli investigatori ucraini. “Tutte queste persone sono state uccise con colpi d’arma da fuoco alla nuca”, ha denunciato il sindaco Anatoly Fedoruk. Tra le vittime anche Oleksandr Sukhenko, ex calciatore del club Seagull Second League, ucciso insieme ai suoi genitori. Sua madre Olga Sukhenko era il capo del villaggio di Motyzhyn e suo padre Igor Sukhenko era il presidente della squadra di calcio locale Kolos.

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