Ims Isotta Fraschini , Ex Pozzi, scaduta la cassa per 70 dipendenti settore Alluminio

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Iniziata la corsa contro il tempo. Rinnovo degli ammortizzatori sociali , o fallimento? Intanto per i 120 operai settore ghisa la cassa scadrà a marzo 2018

Il 31 ottobre è scaduta la Cassa Integrazione Straordinaria per i 70 operai – settore alluminio IMS Isotta Fraschini (Ex Pozzi) di Spoleto, fallimento , o rinnovo?  Il tam-tam e le  voci si rincorrono.- Presso il Mise (Ministero Sviluppo Economico), le sigle Sindacali si tenterà in extremis  di  trovare un accordo affinchè  la cassa si prolunghi fino al  Marzo 2018 , parificandone i benefici  degli ammortizzatori sociali così come   i 120 operai del settore della ghisa.

Un prolungamento di una morte annunciata? Oppure all’orizzonte miracolosamente potrebbe apparire un imprenditore che possa  evitare il tracollo di  un sito storico e  conosciuto in tutto il Mondo per la preziosa produzione  nel settore della metallurgia  onde evitare un altro schiaffo alla Città di Spoleto?

In tanti pensano :” non c’è più alcuna speranza”,    salvare il sito di Santo Chiodo è un’utopia;  Proposte , piani industriali,  Interpellanze in commissioni parlamentare , cordate di imprenditori  italiani e  con gli occhi a mandorla,   appelli, riunioni, manifestazioni a Palazzo Cesaroni ,     le promesse di amministratori , ostruzionismi e Mozioni presentate in Assemblea Regionale   mai  discusse per mancanza in Aula del numero legale , summit ,  Consigli comunali aperti , questi i contorni che hanno costellato  negli ultimi 7 mesi la vicenda Ex Pozzi.

Amaro  situazione per i dipendenti  e le tante famiglie IMS Isotta Fraschini un’azienda che ormai da molti anni ha imboccato la strada della crisi senza riuscire, per il momento, a risollevare la testa, tutta farina dal sacco di Gianfranco Castiglioni , il “Super Imprenditore” , il quale trasvolava   Spoleto a bordo del suo Elicottero; Gianfranco Castiglioni,  responsabile   di aver catastroficamente distrutto uno dei Plessi più importanti della Regione Umbria.

I dipendenti temono per il proprio futuro lavorativo e lanciano un appello affinché il loro caso non cada definitivamente nel dimenticatoio ,  di certo loro non molleranno pronti a dare battaglia fino alla fine.

Ovvio lo stato di estrema preoccupazione per il proprio futuro: i lavoratori sperano adesso in una nuova e decisiva azione da parte  del Mise ,  Regione Umbria  e rappresentanze sindacali e nel frattempo confidano nelle iniziative politiche come quella messa in atto qualche settimana fa dall’On  Adriana Galgano , con un’interrogazione diretta al Ministro Sviluppo Economico Carlo Calenda. https://www.oltrelasomma.it/2017/10/03/spoleto-ex-pozzi-giovedi-commissione-parlamentare-linterrogazione-dellon-adriana-galgano-al-ministro-sviluppo-economico-calenda/

 

Rosario Murro

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