Peppina , la nonnina di Fiastra, 95 anni costretta a lasciare la sua casetta in legno: sequestrata per abuso edilizio. Mentre in Italia si garantisce l’alloggio agli immigrati -continua l’Invasione: sbarcati ieri altri 298 sulle nostre coste). Dopo il Sisma del 1997 l’abitazione della donna non era più agibile, così i familiari hanno deciso di relaizzare una struttura in legno che però alla fine non sarebbe in regola.La macchina burocratica si è messa in moto , così Pepsina costretta a lasciare la casetta in legno per costruita abusivamente su uin terreni di sua proprietà.
Sequesto emesso dalla Procura di Macerata. Nella piccola frazione di Fiastra , ieri si sono assiepati centinai di persone e giornalisti. Pepsina che scende le scale dalla sua amata casetta accompagnata dalla figlia , sale in auto ion un mare di lacrime, lei che tanto amava quella piccola casetta in legno e la faceva sentire più sicura.
Le ultime: Sequestro in realtà slittato in attesa della decisione del Tribunale del Riesame, anche se al momento nessun atto è stato notificato alla famiglia.
«Peppina» ha pianto «molto in macchina – racconta ancora Gabriella -. Lei sta bene solo a Fiastra». Dove era arrivata appena sposata e dove ha vissuto per 73 anni. Si era sistemata in un vecchio container risalente al sisma del 1997, poi nella casetta per la quale mancano però varie autorizzazioni.