Ancora morti sul lavoro. Treno investe operai sui binari. E Mattarella accorre

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La strage poco prima di mezzanotte. Sbarra (Cisl): «Tragedia che indigna».

Il più giovane aveva 22 anni, il più grande 52: sono stati identificati i cinque operai investiti dal treno in transito alla stazione di Brandizzo mentre stavano lavorando ai binari sulla linea Milano-Torino. Le cinque vittime, tutti dipendenti della società Sigifer di Borgo Vercelli, sono: Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli; Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli. Sul posto erano presenti anche altri due colleghi, rimasti illesi. Sotto choc il macchinista del treno. Le vittime, a causa del forte impatto, sono morte sul colpo. L’area è dotata di sistemi di videosorveglianza dalle cui registrazioni la Procura di Ivrea conta di acquisire importanti elementi per le indagini.

La tragedia poco prima di mezzanotte. Il treno, come riferiscono i carabinieri, viaggiava a 160 chilometri all’ora e gli operai stavano eseguendo dei lavori di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione, quando è passato il convoglio tecnico, trasportando una dozzina di vagoni da Alessandria verso Torino. «Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti», si legge in una nota della Rete ferroviaria italiana (Rfi), in cui viene spiegato che «erano in corso interventi di manutenzione da parte di una ditta appaltatrice esterna».

Mattarella a Brandizzo, sul luogo dell’incidente​

Nel pomeriggio il presidente della Repubblica Seregio Mattarella è accorso a Torino. Prima in prefettura, poi ha raggiunto la stazione di Brandizzo, luogo della tragedia. “Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”, ha detto Mattarella in prefettura dove è stato informato dei dettagli del terribile incidente. Sul luogo della tragedia, davanti all’ingresso della stazione, il Presidente ha deposto una mazzo di fiori, ilium bianchi e rose gialle, e ha sostato alcuni minuti in silenzio.

I sindacati​

«Questa tragedia ci lascia sgomenti – commenta il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra -. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. E’ l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani». E di «tragedia immane, un dolore enorme», parla il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte»; così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

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