Il Mercato del Vento

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Il libro

L’orologio non vuole fermarsi, spostandosi dall’adolescenza alla maturità, dagli anni Ottanta di una gioventù milanese all’attualità di un’Africa vissuta a spasso per una metropoli, Dakar, dove succede ogni cosa: rovinose passioni, miracoli, inganni, prove di amicizia insperate o preoccupanti terremoti politici.

È lo spettacolo di un Continente osservato da un uomo che tenendosi strette le proprie radici ne mette di nuove in un universo lontano, e come non bastasse a renderne eccentrici i connotati porta accanto al nome di sempre quello islamico di Abdourahim. Un’identità polimorfa, riunita su un palcoscenico di eventi drammatici e comici, in cui può capitare di innamorarsi di un’antica automobile turca, di trovarsi nel lettoun suadente tiranno o accompagnare, nella capitale senegalese, una madre colpita dal morbo di Alzheimer, ispiratrice segreta del ritorno al passato. Alle peripezie della giostra africana si avvicendano così i reperti di una Milano rivisitata dagli occhi di un esule e la parabola di una famiglia che dall’agio fiabesco dell’era più dolce e più falsa precipita dove non avrebbe mai immaginato. Un romanzo di luci festose e meditativi crepuscoli, cucito lungo il poroso confine tra memoria e finzione, che finisce per trasformarsi, abbracciate e dismesse le magnifiche ambizioni terrestri, in un’imprevista avventura spirituale.

L’autore

Vincenzo Maria Oreggia, nato a Milano, risiede a San Benedetto del Tronto e frequenta da un ventennio l’Africa occidentale, con base a Dakar. Narratore e poeta, ha collaborato con storiche riviste di letteratura e teatro quali «Leggere», «Linea d’ombra», «Hystrio», «Sipario», supplementi e pagine culturali di quotidiani tra cui «la Repubblica», «il manifesto», «Il Foglio», «il Cittadino». Ha pubblicato i racconti Prossimi alla conclusione (1995), gli scritti di viaggio Bach tra gli elefanti (2005), i romanzi Pesce d’aprile a Conakry (2010) e Questa non è la mia patria (2013), gli incontri teatrali Archivio di voci (2014) e il libro di poesie La misura degli anni (2017). Ha inoltre realizzato i cortometraggi Dal basso (2009) e Il miracolo del pane (2014).

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