Forte ondata di maltempo sul nord Italia

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La forte ondata di maltempo sul Nord Italia in queste ore crea disagi e il timore di pesanti conseguenze idrogeologiche.

Il Veneto è la regione maggiormente interessata. Allagamenti, frane e fiumi sorvegliati. Diramata un’allerta da codice rosso nell’Alto Piave e nel Vicentino.

Vista la situazione, la società di servizio ferroviario ha deciso di sospendere per tutta la notte la circolazione sulla linea Milano-Venezia, tra le stazioni di Vicenza e Padova. “Sono ore complesse per le condizioni meteo” ha riferito in una nota il presidente del Veneto Luca Zaia.

A preoccupare sono soprattutto i fiumi. “Il Retrone causa allagamenti di strade, interrati e garage, anche se il livello del fiume, che ha raggiunto quota 3.20, sta crescendo con minor intensità” – fanno sapere dalla regione Veneto. “Nel cuore della notte è prevista pioggia soprattutto nella zona montana, fenomeno che andrà rapidamente ad incrementare la portata del fiume Bacchiglione”. La situazione è monitorata dal genio civile e il Centro Operativo Comunale ha disposto – in queste ore particolarmente difficili – turni di monitoraggio e squadre attive sul territorio. In alcuni comuni le scuole resteranno chiuse in via precauzionale : Vicenza, Longare, Grumolo delle Abbadesse, Nanto, Castegnero, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino e Montegalda. Nel resto del Veneto diramata invece un’allerta da codice arancione, così come in Emilia-Romagna.

Allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Umbria, Lazio, Campania, Molise, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

Piogge e venti forti dunque anche al sud. La Protezione civile prevede dalle prime ore di questa mattina precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria, in estensione nel pomeriggio a Campania e Sardegna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Previsti inoltre venti da forti a burrasca sud-orientali su Sicilia e Calabria, in estensione a Basilicata e Puglia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Allerta nel Modenese, chiuso a scopo precauzionale il ponte di Navicello

Situazione difficile anche in Emilia-Romagna. Sta proseguendo l’attività di monitoraggio dei fiumi delle strade provinciali da parte dei tecnici della Provincia di Modena. A causa della piena del fiume Panaro, è stato chiuso a scopo precauzionale il ponte di Navicello vecchio, lungo la diramazione della strada provinciale 255. Restano aperti gli altri ponti della rete viaria provinciale. I tecnici hanno raccomandato prudenza per chi si mette alla guida, specialmente nelle ore notturne.

Toscana: smottamenti e frane in Lunigiana e in Versilia

Situazione in via di miglioramento in Toscana dove la Sala operativa della Protezione civile regionale rileva che le precipitazioni stanotte sono “più a carattere sparso e di minore intensità” e che la portata dell’Arno “è importante”, 800 metri cubi al secondo a Empoli e a Pontedera: aumenterà nelle prossime ore, ma, sottolinea la Sala, “non ci sono criticità”. Sono sempre attivi i servizi di piena e il sistema regionale di Protezione civile, impegnati anche per il ripristino della  viabilità per le frane con Comuni e Vigili del fuoco.

La pioggia delle ultime ore ha comunque causato dei danni a Montemurlo (Prato) dove si è staccata una frana dalla montagna con la discesa dal costone di acqua, fango, pietre ed alberi. Su indicazione dei vigili del fuoco, il sindaco Simone Calamai ha disposto l’evacuazione precauzionale di 18 famiglie per un totale di 40 persone che vivono nella  zona interessata dallo smottamento.

Volontari della protezione civile dopo un sopralluogo tecnico hanno posizionato ieri sera sacchi di sabbia a protezione di alcune abitazioni a Figline di Prato, l’abitato a nord della città che il 2 novembre 2023 fu travolto  dall’alluvione. Sempre nel Pratese è stata chiusa la Sr 325 (ex statale per Bologna) per una frana in località Pusignara.

Liguria: frane diffuse in molte parti della regione

Frane e smottamenti su tutto il territorio regionale ligure a causa della pioggia delle ultime 48 ore. Lungo la strada provinciale a Davagna (Genova) un cedimento del terreno ha causato la rottura di una tubazione del gas imponendo alla Città metropolitana di chiudere temporaneamente al traffico. Ma sono tanti i cedimenti del terreno causati dalla pioggia: soprattutto nei comuni della Spezia (località Campiglia), Carasco (S. Pietro di Sturla), Genova Mele e Santo Stefano di Magra (via Cisa Nord). Ancora chiusa la statale del Turchino nei pressi di Gnocchetto invasa dai massi.

E’ stata intanto riaperta la strada provinciale 29 di Pieve Ligure, nel levante genovese, interrotta a causa di una frana che si è abbattuta su via Roma e che ha tagliato in due il borgo, lasciando isolate un migliaio di persone.

Alberi sui binari, chiusa la linea ferroviaria Verona-Mantova

Il maltempo continua a colpire anche la Lombardia. A Vigevano, nel Pavese, è esondato il naviglio Saporiti. L’acqua ha invaso gli scantinati e il piano terra del vicino Istituto Tecnico Caramel e le lezioni sono state sospese per i 850 allievi della sede principale. Problemi anche nel Mantovano dove a causa di alberi caduti sui binari per il maltempo e soprattutto per il forte vento la linea ferroviaria fra Verona e Mantova è stata chiusa ieri mattina per circa un’ora e mezza fra Roverbella e S. Antonio Mantovano.

Il vento ha fatto cadere anche alcuni pali telefonici sulla strada della Cisa sempre a Roverbella. I vigili del fuoco hanno ricevuto chiamate in diverse zone del Mantovano per grossi rami caduti,

In Trentino rischio valanghe, chiuse le statali a Passo Rolle e Fedaia

Proseguono le intense nevicate su tutto il Trentino con accumuli anche di mezzo metro. Proprio a causa delle precipitazioni è stata chiusa al traffico per pericolo valanghe la strada statale 50 del Grappa da San Martino di Castrozza a passo Rolle. Resta chiusa, sempre per rischio valanghivo, la statale 641 del passo Fedaia in località Diga. Attivati presidi di controllo delle dotazioni invernali obbligatorie per la circolazione a Ronc di Moena lungo la statale 346 del passo San Pellegrino e a Carisolo lungo la strada che porta a Madonna di Campiglio.

Pericolo valanghe in aumento sulle Alpi, in calo su Appennini

Diffuso e in aumento il pericolo valanghe sull’arco alpino mentre è in diminuzione sugli Appennini per cui è fortementesconsigliate le uscite escursionistiche ed alpinistiche al di fuori delle piste battute e segnalate. Attendere qualche giorno dopo le perturbazioni affinché il manto nevoso si stabilizzi. È l’allerta diramata dai carabinieri in merito alla attuale situazione del maltempo con le recenti nevicate, localmente ancora in corso ed associate a vento forte, che determinano attualmente e per i prossimi giorni un ulteriore aumento del pericolo valanghe su tutti i settori alpini. Pericolo moderato ma in diminuzione alle alte quote dei settori liguri, emiliani ed abruzzesi.

Temporali, vento a burrasca e mareggiate nel Lazio

Sul Lazio si prevedono venti da forti a burrasca, possibili mareggiate e precipitazioni sparse e diffuse anche a carattere temporalesco, con frequente attività elettriche, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Numerosi disagi a Roma dove a causa delle forti precipitazioni e grandinate, la circolazione è andata letteralmente in tilt.

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