Allarme legionella in Sardegna . Chiude hotel di Oristano

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(www.rainews24.it) – Una donna morta per sospetta legionella e un’altra ricoverata in gravi condizioni dopo aver partecipato a un incontro all’Hostel Rodia di Oristano. Adesso la struttura è stata chiusa in via precauzionale, eccezion fatta per l’attività di ristorazione. Lo ha disposto con un’ordinanza la direttrice del Dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras. 

“La struttura – si legge nella nota della Asl – è stata chiusa in via precauzionale in attesa dell’esito sulle analisi dei campioni dei prelievi effettuati ieri dai tecnici specializzati del Dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl oristanese nelle camere e nel serbatoio di accumulo delle acque. I risultati delle analisi si conosceranno non prima di una quindicina di giorni“. 

I due casi di sospetta legionella si erano verificati alcuni giorni fa. Le due donne – una 66enne di Cagliari e una 77enne di Quartu Sant’Elena – erano state ricoverate con sintomi di grave polmonite e avevano partecipato all’inizio di novembre entrambe a un incontro neocatecumenale all’Hostel Rodia. La 66enne è morta mercoledì scorso al Policlinico di Monserrato, mentre l’amica è ancora ricovera al Santissima Trinità di Cagliari.

Cosa è la legionella e quali sono i sintomi

La “malattia del legionario”, più comunemente definita legionellosi, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila

Il genere Legionella è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. In quell’occasione, 221 persone contrassero questa forma di polmonite precedentemente non conosciuta, e 34 morirono. La fonte di contaminazione batterica fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.

La legionellosi è causata nel 90% dei casi dal batterio Legionella, del quale sono state identificate più di 60 specie diverse suddivise in 71 sierotipi. Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.

La malattia del legionario, dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni (in media 5-6 giorni), si manifesta come una polmonite infettiva. A volte possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci.

La prevenzione delle infezioni da Legionella si basa essenzialmente:

sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione.

Il trattamento della legionellosi, essendo una malattia di origine batterica, passa soprattutto attraverso terapie antibiotiche

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