Da anni il tratto della Statale Flaminia n.3 dalla località Molinaccio e fino ale porte di Spoleto, giovanissime ragazze , ricattate dalla mafia nigeriana costrette a prostituirsi.Arrivano in Italia con tante speranze , soggetti affiliati alla mafia nigeriana hanno promesso loro un lavoro; in un negozio o supermercato, parruchiera, badante invece da dove provengono sono puntualmente ricattate famiglie minacciate e costrette a prostituirsi in talia tutto per restituire circa 40mila euro alle tre fasce di delinquenti . Prima di imbarcarsi per l’Europa le ragazze vengono sottoposte a riti woodoo; picchiate , biancheria intioma e ciocche di capelli conservate accuratamente dalle ‘Madame’ un sequestro psicologico della persona, quasi tute giovanissime nigeriane che sperano in un futuro migliore.
L’Umbria non è esente da questa vera è prorpia violenza contro le donne, anche il comprensorio di Spoleto , nelle piazzole sosta Anas è luogo in cui giovani nigeriane si prostituiscono.
La trattativa dei clienti sulla prestazione della ragazza spesso oggetto di trattativa disumane, una giovane nigeriana al bivio di Strettura:” trattano sul prezzo, anche per solo 20 euro vogliono ottenere una prestazione sessuale completa”, tutto questo alla luce del giorno lungo una strada a scorrimento veloce importante arteria stradale italiana.
Di queste storie abbiamo estrapolato un video che vi proponiamo, ognuno potrà così dare il proprio giudizio.
Rosario Murro