Zelensky:”abbiamo già resisisto 50 giorni di invisasione russa. E’ così che ci conoscono .

Estimated read time 2 min read

.” Volodymyr Zelensky esordisce con fierezza (come di consueto) nel suo ormai tradizionale videomessaggio serale, sottolineando la triste ricorrenza di ieri. 50 giorni di conflitto: tanti ne sono passati dal 24 febbraio scorso.

E ora che la guerra è entrata in una fase nuova, con la concentrazione degli sforzi bellici nel Donbass, per strappare a Kiev le due province filorusse di Donetsk e Luhansk, il capo di Stato ucraino rimarca quali sono, a suo dire, le vere intenzioni di Putin: “È il Donbass che la Russia vuole distruggere prima di tutto. Sono le regioni di Luhansk e Donetsk che le truppe russe stanno distruggendo come se volessero lasciarvi solo pietre. E nessuna persona”.

Altro punto d’orgoglio, per il presidente-attore-soldato, la capacità di resistere del popolo e dell’esercito ucraino, che ha stupito non solo la Russia ma il mondo intero: “Nessuno era sicuro che avremmo resistito. Tutti ci hanno compatiti. Molti mi hanno consigliato di lasciare il paese. Consigliato di arrendermi alla tirannia. Ma nemmeno loro ci conoscevano. E non sapevano quanto fossero coraggiosi gli ucraini, quanto apprezziamo la libertà”.

Ringrazia ancora, poi, per gli aiuti militari e di altro genere giunti da tutto il mondo, e dall’Europa e dalla Nato in particolare, nel supporto alla lotta bellica contro l’invasore: “Sono grato a tutti coloro che hanno sostenuto il nostro Stato. Chi ha subito chiesto come poteva aiutare. Chi è stato con noi fianco a fianco e ci ha aiutato a ottenere ciò che è necessario per la difesa dell’Ucraina”.

Infine, il capo di Stato torna sulla tragica ricorrenza appena superata: “50 giorni della nostra difesa sono un traguardo. Il successo di milioni di ucraini. Tutti coloro che hanno preso la decisione principale della loro vita il 24 febbraio: combattere. Essere umani. Per non arrendersi. E per non tradire”.

Continua a leggere...