La piccola Elena è morta. La mamma in carcere accusata di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere

Estimated read time 3 min read

Finisce in tragedia con la morte della piccola Elena , appena 4 anni . La mamma avrebbe inscenato il presunto rapimento. La donna si trova in carcere con pesanti accuse: omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.

La piccola Elena è stata uccisa in casa dalla madre con un coltello da cucina”. È l’amara conferma fornita dagli inquirenti nel corso della conferenza stampa sulle indagini sul delitto della piccola Elena che hanno portato al fermo della madre, Martina Patti, per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere tenuta nella sede del comando provinciale carabinieri di Catania. 

Elena potrebbe essere stata uccisa dalla madre Martina Patti “per via di una forma di gelosia nei confronti dell’attuale compagna dell’ex convivente” in quanto non tollerava che alla donna “si affezionasse anche la propria figlia”. Lo scrive la procura di Catania in una nota in cui ricostruisce l’omicidio della piccola dopo il fermo di Patti per omicidio premeditato e pluriaggravato. 

Martina Patti, la madre che ha confessato di aver ucciso sua figlia Elena, di 4 anni, ha precisato “di averlo portato a termine in maniera solitaria, dopo essere andata a prendere Elena all’asilo (era tra l’altro il primo giorno del Grest), utilizzando un coltello da cucina”. “Il corpicino della bambina, all’esito dell’ispezione medico legale, ha
evidenziato molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare”, rilevano ancora gli inquirenti.

La mamma in carcere

Martina Patti, madre di Elena Del Pozzo, la bambina di quasi 5 anni trovata morta nelle campagne di Mascalucia, in provincia di Catania, ha confessato l’uccisione della figlia, di cui aveva denunciato ieri il sequestro. Nell’interrogatorio non ha saputo spiegare come e perché avrebbe commesso il delitto. 

La procura di Catania sta predisponendo nei suoi confronti il fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere

Martina Patti, 23 anni, avrebbe inscenato il presunto rapimento della figlia, ieri sera, per mano di tre uomini armati e incappucciati. Oggi però ha segnalato lei stessa il luogo nel quale si trovava sepolta la bambina: una campagna nel tratto compreso tra via Turati e via Teocrito, a Mascalucia, in provincia di Catania. Si tratta di un terreno incolto che si trova a circa 400 metri dalla casa nella quale la donna viveva insieme al marito, prima della loro separazione. I due infatti non stavano più insieme da tempo. 

Secondo una prima ricostruzione, Elena, 5 anni a luglio, sarebbe stata uccisa in casa dalla madre, che avrebbe poi portato e nascosto il corpo della piccola in un vicino terreno di campagna abbandonato, cercando di coprire il cadavere con terra e cenere lavica. 

Il delitto sarebbe stato commesso dopo che la donna aveva preso la bambina all’asilo, mentre era sola in casa. Il rapimento denunciato dalla madre era, dunque, soltanto una messa in scena per prendere tempo e depistare le indagini. La donna, nell’interrogatorio, avrebbe detto di avere agito senza capire quello che stava facendo. Un aiuto alle indagini potrà arrivare dall’autopsia disposta dalla Procura.

Il padre della piccola Elena, Alessandro Nicodemo Del Pozzo, di 24 anni, giunto sul luogo del ritrovamento del corpo della figlia è scoppiato in lacrime.

Continua a leggere...