La morte di due adolescenti ternani per aver ingerito un miscuglio micidiale, , ci porta davanti ad una realtà che da anni costringe Terni ad essere una delle piazze – città ostaggio – più pericolose per lo spaccio di stupefacenti. La ‘roba’ ingerita dai due ragazzi , offerta da un 41/enne ternano è l’ennesimo schiaffo a tutta una comunità. Una tragedia spaventosa, colpisce due famiglie , ma soprattutto recide due giovani vite ancora nell’estasi di una crescita di una vita appena iniziata , recisa così tragicamente.
All’apice di questa brutta storia , il disagio giovanile, una forma di asocialità e l’assenza di capire come vivono i giovani. e la droga. Un connubio, purtroppo, molto noto. Quasi scontato, banale, ma non per questo da lasciare in un angolo, da sottovalutare o ignorare. Un connubio noto anche in Umbria.
Ed è proprio da queste due realtà che bisogna capire, intervenire con azioni concrete sullo stato della diffusione e del consumo di droghe tra i più giovani, soprattutto minorenni, in Italia e nel nostro territorio.
L’adolescenza è considerata come uno dei periodi più difficili della vita; è un periodo dedicato alla ricerca di se stessi, nel mezzo del quale si può incappare in problemi che sembrano insormontabili.
Diverse associazioni cercano di combattere, o quantomeno arginare, il consumo di stupefacenti fra gli adolescenti tramite manifestazioni e campagne di sensibilizzazione nelle scuole. La piaga sociale della droga fra gli adolescenti è un tarlo che sta facendo marcire le radici del nostro Paese. Servono ulteriori interventi , per arginare questa moda che ha purtroppo invaso tutto il mondo dei giovani.
Rosario Murro