Morti bianche , stragi senza fine

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Altre due morti sul posti di lavoro. Un’operaio 54enne morto nelle officine meccaniche di tassone di gerocana , l’altro 59enne all’interno di uno zuccherificio in provincia di Como.

Continua le morti sul posto di lavoro

Caduto da una pedana alta oltre 3 metri e inutili sono stati i soccorsi. L’uomo, 54 anni,  è morto in un incidente sul lavoro stamane nelle officine meccaniche Tassone di Gerocarne, in provincia di Vibo Valentia. L’operaio stava lavorando su una pedana quando, per cause che sono in corso di accertamento, è precipitato da un’altezza di oltre tre metri. A dare l’allarme sono stati i colleghi della vittima che hanno immediatamente attivato i soccorsi sanitari del 118 di Soriano Calabro. Il medico e gli operatori giunti sul posto hanno cercato di rianimare l’operaio, allertando contemporaneamente la centrale operativa per richiedere l’intervento dell’elisoccorso, ma i tentativi si sono rivelati vani.

.L’ultimo in mattinata nello stabilimento Granda Zuccheri di Busca, in provincia di Cuneo.
A perdere la vita il 59enne Marco Campana. L’operaio è stato travolto da un sacco da 1200 chili di zucchero mentre era impegnato nell’ala Est dello stabilimento, una parte nuova e inaugurata di recente. Campana era stato assunto da poco nello zuccherificio dopo una vita in un’altra azienda della zona.
Dopo che l’uomo è stato travolto subito è scattato l’allarme, dato dai colleghi, ma i tentativi di rianimazione da parte del 118 sono stati inutili. La dinamica dell’incidente è al vaglio del Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Asl di Cuneo. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri. 

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