Pronta la nuova legge “Reato di Tortura”. Meno poteri , la Polizia insorge

Estimated read time 2 min read

La nuova legge ‘Reato di Tortura’  pronta ad essere approvata , ancora una volta a discapito delle Forze dell’Ordine, la quale scardinerà quei meccanismi per la salvaguardia della legalità, che porteranno alla morte civile e identitaria del nostro Paese.

Il  nuovo testo già approvato dal Senato prevede (articolo 1) che “chiunque, con violenze o minacce gravi, ovvero agendo con crudeltà, cagiona acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, potestà, vigilanza, controllo, cura o assistenza, ovvero che si trovi in condizioni di minore difesa, è punito con la reclusione da 4 a 10 anni”. Secondo la legge è  tortura “se il fatto è commesso mediante più condotte ovvero se comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona”.

Protesta la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia e scende in campo dopo l’approvazione alla Camera del reato di tortura.

Tutta farina dal sacco del Governo , così come la Ius Soli , il testamento biologico, la legalizzazione della cannabis, la ratificazione del Ceta, il nuovo codice antimafia fortemente criticato da giuristi, da Cantone, persino da Violante.

Un preventivo e calcolato inizio di una totale distruzione di una sovranità italiana un piano bene congeniato  e coniugato dal Governo ideato dalla massoneria internazionale  che  mira ha diffondere l’instabilità  nel nostro Paese in contrasto  con i  valori della tradizione cristiana.

 

RM

Continua a leggere...

+ There are no comments

Add yours