La nuova legge ‘Reato di Tortura’ pronta ad essere approvata , ancora una volta a discapito delle Forze dell’Ordine, la quale scardinerà quei meccanismi per la salvaguardia della legalità, che porteranno alla morte civile e identitaria del nostro Paese.
Il nuovo testo già approvato dal Senato prevede (articolo 1) che “chiunque, con violenze o minacce gravi, ovvero agendo con crudeltà, cagiona acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, potestà, vigilanza, controllo, cura o assistenza, ovvero che si trovi in condizioni di minore difesa, è punito con la reclusione da 4 a 10 anni”. Secondo la legge è tortura “se il fatto è commesso mediante più condotte ovvero se comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona”.
Protesta la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia e scende in campo dopo l’approvazione alla Camera del reato di tortura.
Tutta farina dal sacco del Governo , così come la Ius Soli , il testamento biologico, la legalizzazione della cannabis, la ratificazione del Ceta, il nuovo codice antimafia fortemente criticato da giuristi, da Cantone, persino da Violante.
Un preventivo e calcolato inizio di una totale distruzione di una sovranità italiana un piano bene congeniato e coniugato dal Governo ideato dalla massoneria internazionale che mira ha diffondere l’instabilità nel nostro Paese in contrasto con i valori della tradizione cristiana.
RM
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