Istat: Occupati e disoccupati (dati provvisori) – Settembre 2022

Estimated read time 3 min read

A settembre 2022, rispetto al mese precedente, crescono gli occupati e i disoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi.

L’occupazione (+0,2%, pari a +46mila) aumenta per uomini e donne, per i dipendenti permanenti e per le classi d’età centrali (25-49 anni), mentre diminuisce per le restanti classi di età, per i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 60,2% (+0,2 punti).

Il numero di persone in cerca di lavoro cresce (+0,4%, pari a +8mila unità rispetto ad agosto) tra i maschi, tra chi ha meno di 24 anni e tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale rimane al 7,9%, quello giovanile sale al 23,7% (+1,6 punti).

La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -86mila unità) coinvolge uomini, donne e chi ha meno di 50 anni. Il tasso di inattività cala al 34,6% (-0,2 punti).

Confrontando il terzo trimestre con quello precedente, si registra una diminuzione del numero di occupati di 22mila unità, pari allo 0,1%.

Il calo dell’occupazione registrato nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-2,4%, pari a -48mila unità) e alla crescita degli inattivi (+0,3%, pari a +40mila unità).

Il numero di occupati a settembre 2022 supera quello di settembre 2021 dell’1,4% (+316mila unità). L’aumento coinvolge entrambi i sessi e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,3 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,0 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Rispetto a settembre 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -266mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, pari a -344mila).

A settembre 2022, dopo due mesi di calo, l’occupazione torna a crescere, registrando 46 mila occupati in più del mese precedente.

L’aumento si osserva anche rispetto a settembre 2021, +300mila occupati, e si concentra tra i dipendenti permanenti che in un anno crescono di oltre 200mila unità.

DATO PREOCCUPANTE

l’economia sommersa, secondo gli ultimi dati dell’Istat, si attesta intorno ai 157 miliardi di euro. E sono tre milioni i lavoratori irregolari. di cui 180 mila sfruttati dai caporali.
Dati impressionanti al centro della puntata di Spotlive condotta da Valerio Cataldi, l’autrice dell’inchiesta Raffaella Cosentino, Romano Magrini Responsabile Lavoro della Coldiretti, Giosuè Mattei segretario della Flai Cgil Veneto e la professoressa Laura Calafà, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Verona.

Continua a leggere...