Per “prodotti tipici” si intendono i prodotti caratteristici di una particolare zona o regione d’Italia, conosciuti tradizionalmente e rinomati proprio per via delle loro caratteristiche e della loro provenienza. Può trattarsi di produzioni sia agroalimentari che di artigianato artistico. Chi decide di avviare un negozio di prodotti tipici può dunque optare per una specializzazione di tipo agroalimentare o artigianale, ma può anche decidere di offrire merci appartenenti ad entrambi i settori. Inoltre, in sede di definizione della gamma dei prodotti da offrire, è possibile decidere di trattare: prodotti tipici della regione o della zona in cui ha sede l’attività; prodotti tipici di una zona lontana da quella dove ha sede l’attività (ad esempio, un negozio di prodotti tipici alimentari pugliesi a Milano); prodotti tipici di più zone diverse.
È chiaro che proporre i prodotti tipici della zona in cui si risiede è senz’altro più facile rispetto all’alternativa di vendere prodotti tipici di una determinata zona in un Paese lontano. Ci sono infatti problemi logistici di organizzazione dell’attività, costi di trasporto e tanti altri aspetti da valutare che rendono indubbiamente questa scelta più complessa.
Quale che sia la politica di prodotto che si deciderà di adottare, la commercializzazione dei prodotti tipici rappresenta oggi un business in forte espansione. Per quanto riguarda il comparto alimentare, sono infatti sempre di più le persone attente alla qualità e alla genuinità dei cibi, alla ricerca di gusti raffinati e del mangiar bene. Tanti sono anche coloro che amano arredare la propria casa o fare regali proponendo oggetti di artigianato artistico tipico di una data provenienza, acquistati magari anche in occasione di una vacanza nelle zone caratteristiche e rinomate per la produzione di uno specifico prodotto. Esistono diversi motivi che rendono questa attività un business da valutare con attenzione, in grado di fornire un buon reddito. Tra i principali l’attitudine dei clienti a rimanere fedeli nel tempo. Se l’attività non è localizzata in una località turistica per la vendita di prodotti tipici del posto a coloro che vi stanno trascorrendo una vacanza (in tal caso è chiaro che i clienti non potranno essere sempre gli stessi), in virtù delle informazioni e dei consigli di carattere personale che si finisce col dare al cliente quando se ne conoscono gusti e preferenze e soprattutto della qualità dei prodotti che si propongono, in un’attività di questo tipo tende solitamente ad instaurarsi uno stretto rapporto di fiducia tra titolare e clienti abituali. Soprattutto per una persona disponibile al dialogo con chi frequenta il negozio e soprattutto con molta passione e altrettanto interesse per il proprio mestiere, dedicarsi a questa attività può risultare molto stimolante anche grazie alle innumerevoli soddisfazioni che il lavoro in sé offre. Quest’attività può essere esercitata all’interno di un locale di dimensioni contenute, (con implicazioni sui canoni di affitto) a meno che non si decida di commercializzare prodotti di artigianato artistico particolarmente voluminosi ed ingombranti e l’acquisto dei prodotti da rivendere può essere calibrato in modo da evitare onerose giacenze di magazzino. Tutto questo fa sì che i costi di gestione dell’iniziativa possano essere piuttosto contenuti. Innumerevoli sono i prodotti tipici, alimentari e di artigianato artistico, delle nostre regioni italiane. Un settore in forte crescita, con un mercato davvero ampio, e una potenziale buona redditività visti i ricarichi praticabili sui costi di acquisto dei prodotti