Perugia: Ponte San Giovanni.Segreti e misteri di una stazione ferroviaria

Squadre di operai e d tecnici hanno lavorato sotto il sole torrido dell’estate per costruire , lastricato di eleganti mattoncini, il marciapiede del 1° binario della stazione RFI di Ponte San Giovanni.

In questi giorni altre squadre, alacremente e sotto la pioggia, lo stanno smantellando. Viaggiatori, curiosi e residenti si chiedono il perché.

Da tener presente che il marciapiede non è stato mai “calpestato” perché sul 1° binario  non transitavano treni fino a pochi giorni fa: ora solo alcuni convogli regionali sono annunciati sul 1° binario.

Una stazione sfortunata o male strutturata anche se con gli importanti lavori effettuati è salita di categoria come le stazioni dei treni ad alta velocità

Purtroppo però il tanto decantato e costoso sottopassaggio, inaugurato in pompa magna, serve soltanto il 4° e 5° binario, forniti anche di utilissima pensilina, dove però transita soltanto gli ancora puzzolenti e inquinanti “trenini” della ex FCU.

Mentre il 2° e 3° binario, quelli più transitati e con più viaggiatori in partenza e in arrivo sono senza pensilina né, sembra, ci siano gli spazi per farne una ance se modesta.

Segreti, misteri che attendono risposta e attenzione anche perché è scomoda la sosta soprattutto alle intemperie e pericoloso l’attraversamento dei binari per giungere sull’angusto marciapiede quando sta per arrivare o partire un convoglio. Cioè siamo alla stessa situazione del 1866, anno di costruzione e attivazione del tratto Foligno-Terontola quando anche allora e da allora per raggiungere il marciapiede tra il 2° e il 3° binario bisognava attraversare i binari e anche in questo caso, forse, non ci sono risorse e soprattutto spazi per accedervi da un sottopassaggio.

Gino Goti