Caldo record, anziani e bambini come difendersi

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Un caldo “infernale” caratterizzerà la prima settimana di agosto. L’anticiclone Lucifero non lascerà tregua  su tutta la penisola dove, nelle sue zone interne, sono state registrate temperature anche oltre i 41°.

Le ondate di calore, con temperature così elevate, oltre i valori medi della norma, possono diventare un vero e proprio rischio per la salute, in particolare per gli anziani e i soggetti non autosufficienti.

A essere esposti maggiormente sono gli anziani cardiopatici, diabetici, quelli con problemi respiratori e con insufficienza renale cronica. Con l’aumento delle temperature, il pericolo maggiore nel quale questi soggetti rischiano di incorrere è quello della disidratazione. Quando le temperatura aumentano è necessario far bere l’anziano, anche se non sente lo stimolo delle sete. Questo perché non si rende conto delle perdite di liquidi». Una raccomandazione e una sensibilizzazione che vengono rivolte anche ai “care-giver”, cioè proprio a coloro che si prendono cura dell’anziano e, in generale, dei soggetti fragili e non autosufficienti.

 Il rischio sono le complicanze  e spesso in questi soggetti parliamo di ictus, di infezioni o polmoniti.

La prima raccomandazione è quella di bere spesso, anche in assenza di stimolo della sete. Quindi tenere sotto controllo la temperatura all’interno della propria abitazione: con un range ideale tra i 23 e i 26 gradi. Soggiornare per alcune ore in ambienti climatizzati. Chiudere le finestre e oscurarle nelle ore più calde della giornata e, durante la sera, favorire la ventilazione. Non uscire nelle ore più calde, tra le 11 e le 18. Seguire una alimentazione adeguata, non bere bevande ghiacciate, non bere né alcolici né bevande gassate o zuccherate.

 Fare pasti leggeri con pasta, pesce e tanta verdura e frutta, evitando cibi grassi. Attenzione alla conservazione degli alimenti, in particolari di insaccati, maionese e dolci con creme al fine di evitare possibili intossicazioni alimentari. Vestirsi con abiti leggeri, in fibre naturali e dai colori chiari. Non coprire eccessivamente il paziente allettato. Non modificare da soli le terapie ma farlo solo dietro consulto medico. Consultare il medico anche per la conservazione dei farmaci. In questi giorni, intanto, il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito un decalogo per proteggere dal caldo gli anziani e i bambini.

 

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