Bonus Vacanze: chi riceve il reddito di cittadinanza può chiederlo?

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Il Decreto Rilancio ha introdotto il Bonus Vacanze 2020, una misura volta a sostenere sia le famiglie italiane che il settore turistico, dopo il lungo lockdown causato dal Covid-19. Molti beneficiari del reddito di cittadinanza però si stanno chiedendo se possono usufruire di questo bonus o meno. Cerchiamo di capirlo insieme soffermandoci sull’art. 176 del Decreto Rilancio introduttivo della Tax Credit vacanze.

Reddito di cittadinanza e bonus vacanze sono compatibili

Si è appena dato il via alle richieste per il bonus vacanze che terminerà il 31 dicembre, ma la domanda che affligge molti di coloro che beneficiano del reddito di cittadinanza è se possono usufruirne o meno.

Nessuna disposizione all’interno del Decreto Rilancio, tantomeno l’art 176, sembra prevedere paletti in merito quindi, salvo sorprese future, allo stato attuale, anche i beneficiari del reddito di cittadinanza possono chiedere il Bonus Vacanze 2020, che consiste in credito fruibile nella misura dell’80% sotto forma di sconto sull’importo dovuto nella struttura ricettiva scelta e il 20% viene recuperato in forma di detrazione sulla dichiarazione di redditi del 2021.

Il bonus può essere chiesto da un solo componente del nucleo familiare e per un massimo di 500 euro. Secondo quanto pubblicato in Gazzetta Ufficiale infatti, sono previsti:

– 150 euro per i single;

– 300 euro per le coppie;

– 500 euro per i nuclei familiari con figli.

L’unico requisito attualmente previsto per poter chiedere la Tax Credit Vacanze è un reddito familiare Isee che non deve superare i 40mila euro. È fondamentale quindi essere in possesso di una Dichiarazione Unica Sostitutiva in corso di validità.

Tutti i percettori del reddito di cittadinanza posseggono l’unico requisito richiesto per il Bonus Vacanze in quanto il loro Isee non può superare i 9.630 euro.

Come richiedere il Bonus Vacanze

L’incentivo potrà essere richiesto tramite l’app IO creata da PagoPA e scaricabile direttamente da Apple Store o PlayStore.

L’accesso avviene con Spid o con carta d’identità elettronica.

Dal secondo accesso in poi sarà tutto più semplice perché si potrà utilizzare un codice Pin o uno dei sistemi di identificazione previsti dal proprio dispositivo mobile, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale.

In caso di difficoltà nell’inoltrare la richiesta ci si può rivolgere ad un CAF, il quale dovrà provvedere anche al rilascio dell’Isee.

Gli albergatori, al momento del pagamento della vacanza, andranno a verificare la validità del bonus attraverso il codice associato allo stesso.

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