Vicenda accrediti stampa, il sindaco Cardarelli ama fare cabaret

Ridicola risposta del primo cittadino alla lettera congiunta delle opposizioni. Applausi e risate a scena aperta

Per la prima volta il cabaret sbarca fra gli spettacoli del Festival dei Due Mondi. Interprete principale: il sindaco Fabrizio Cardarelli, presidente della Fondazione e dunque del Festival stesso. Con una carica di esilarante fantasia, il primo cittadino – alla luce dell’esclusione di Spletonline dalla lista dei giornali

accreditati per il 59mo Festival dei Due Mondi – tira in ballo l’affluenza di pubblico molto alta e la difficoltà nella gestione degli accrediti stampa. Applausi e risate a scena aperta. E quando si dice “risate” si intende proprio “risate”, dovute al modo unico del sindaco di raccontare balle. Comprovabili. E comprovate, come spiegato di seguito.

Andando per gradi, il presidente della Fondazione Festival, dopo l’ordine di scuderia di non concedere gli accrediti a Spoletonline per l’intera manifestazione – clicca qui per la lettera aperta a Cardarelli e Ferrara – ha ottenuto come primo, lodevole risultato quello di far compattare l’intero fronte delle opposizioni contro questo modo cabarettistico di gestire il potere. Evviva, finalmente un sindaco che unisce! Le quali opposizioni, tornando a bomba, hanno scritto e inviato una comunicazione congiunta al primo cittadino e all’Ordine dei giornalisti dell’Umbria (clicca qui), alla quale Cardarelli risponde con solerzia quanto “saltimbanchesca” inattendibilità. Vediamo il perché.

“Ritengo doveroso – comincia Cardarelli – rispondere subito alla comunicazione relativa agli accrediti stampa per gli spettacoli del Festival dei 2 Mondi. In questi giorni gli spettacoli in programma nel secondo weekend del Festival stanno facendo registrare un’affluenza di pubblico molto alta che genera, come conseguenza, una difficoltà nella gestione degli accrediti per la stampa”. Primo passaggio inutile e fuori tema. Spoletonline è stato escluso non dal secondo weekend del Festival, ma dall’intera manifestazione. L’affluenza, poi, potrà anche essere elevata – ce lo auguriamo tutti – ma fino a due minuti fa c’erano ancora posti disponibili per Filumena Marturano, 1984 e persino per la prima di Decadance. E non lo dice Ubaldi l’eretico, ma la biglietteria del Festival dei Due Mondi. E non si parla soltanto dei biglietti di maggior pregio, ma anche dei settori nei quali di solito si accomoda la stampa. Non scherziamo. Applausi e risate a scena aperta: bravo!

Prosegue il sindaco: “Non c’è nessuna problematica relativa ad una singola testata giornalistica, perché non è nelle intenzioni di nessuno limitare la possibilità della stampa di seguire gli appuntamenti del Festival dei 2 Mondi. Semplicemente si richiede un po’ di pazienza e di comprensione perché non sempre è possibile soddisfare tutte le richieste di accredito”. Appunto. In questo caso tutte le richieste di accredito non sono state soddisfatte, non si sa bene a beneficio di chi ma di sicuro non per colpa dell’Ufficio Stampa del Festival, la cui professionalità è conclamata. Riguardo la presunta inesistente problematica con una singola testata giornalistica, questa esiste eccome, dato che ci è stato detto “no” per l’insieme degli spettacoli che avevamo in animo di recensire. Ancora una volta: applausi e risate.

Prosegue Cardrelli: “Pertanto è opportuno non strumentalizzare il corretto lavoro che sta svolgendo l’ufficio stampa della manifestazione con illazioni inutili e pretestuose”. Eccola qua, la solita tattica dell’attaccare l’interlocutore se non si sa cosa rispondere nel merito. Non ha alcun senso la difesa del sindaco nei confronti dell’Ufficio Stampa del Festival, che in questa vicenda non c’entra assolutamente nulla e che nessuno ha mai tirato in ballo se non per lodarne la professionalità.

 “Alla luce di quanto spiegato – conclude il sindaco – è scontato dire che non c’è stato nessun provvedimento perché il problema è di tutt’altra natura”. Alla luce di quanto appurato, il sindaco-presidente della Fondazione Festival Cardarelli si arrampica sugli specchi pur di non dire la verità, e cioè che ha deciso di negare a Spoletonline il diritto di lavorare durante il Festival e di informare i propri lettori, penalizzando la manifestazione con un precedente vergognoso e infantile.

Ad ogni modo, quella compiuta dal Festival, dunque dal presidente Cardarelli, è una scelta, condivisibile o meno che sia. Ma almeno si abbiano gli attributi per dire la verità, evitando di trincerarsi dietro il cabaret, dietro il buonismo ipocrita di chi tira il sasso e nasconde la mano. Non siamo graditi? Non c’è problema: i biglietti si possono anche comprare, dato che – come abbiamo appurato – c’è ampia disponibilità… Ma scordatevi un solo passo indietro da parte di Spoletonline circa la vicenda accrediti. Scordatevi, cioè, che trascorso questo fine settimana accetteremo i posti che avevamo chiesto per l’ultima fase e il terzo weekend del Festival, fingendo un malinteso che non c’è mai stato pur di calmare gli animi. Non abbiamo bisogno delle briciole come neanche degli arrosti del potere. Il sindaco, se ne ha il coraggio, dica come stanno realmente le cose.

 

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Daniele Ubaldi