Secondo fonti ufficiose l’Azienda pronta al passaggio di mano. Come 4 anni fa, i lavoratori e rappresentanti sigle sindacali sulla ‘graticola’.
Si ritorna a parlare della Hoist Finance, azienda di Santo Chiodo (Ex Maran) , esperta nel Recupero Crediti.
L’accenno e le preoccupazioni nell’uktimo Consiglio comunale ,nella breve dichiarazione dell’assessore Giovanni Maria Angelini Paroli su sollecitazione del consiglirere (Fd’I) Alessandro Cretoni : ” Seguiamo con attenzione la vicenda dei lavoratori della Hoist ex Maran di Santo Chiodo. Il Sindaco Andrea Sisti segue con attenzione il tavolo delle trattative – ha aggiunto Paroli”
Sulla vicenda vendita lievitano le preoccupazioni delle sigle sindacali , sul futuro e sulla continuità occupazionale. I rappresentanti delle sigle sindacali da sempre sul campo di ‘battaglia’ seguono con attenzione la vicenda (vedita si , vendita no) , in ballo ci sono tanti posti di lavoro e famiglie al seguito.
Con l’arrivo del caldo estivo e nel bel mezzo delle ferie, girano voci tra offerta vincolante , e non vincolante. Il salto indietro al 2018 è breve quando i lavoratori furono coinvolti e messi sulla graticola in un’altra torrida estate con tanto di decurtazione di emolumenti e livelli, evitando con tale scelte il fallimento totale dell’azienda, poi l’interessamento dell’amministrazione comunale dell’ex Sindaco Umberto De Augustinis, seguita dalla Vertenza e quel famoso Tavolo di concerftazione e accordi sottoscritti cin la nuova propietà Hoist presso Ministero del Lavoro a Roma .
Oggi cone 4 anni fa la Hoist rimane troppo in silenzio, e lascia i lavoratori e rappresentanti Sindacali a ‘Bagno Maria , ma in tutto questo ci chiediamo: quali serie offerte ci sono in ballo circa la vendita della Sede Hoist di Spoleto? In un periodo del tutto “inusuale”, con il caldo estivo e nel ben mezzo delle ferie, circolano solo voci tra i lavoratori su di un intesa già avviata per la vendita dell’Azienda? Infine, l’offerta è vincolante oppuyre è solo un modo per prendere tempo e allungare il brodo ? Tutto è da confermare , per ora i lavoratori e rappresentanti sigle sindacali per rinfrescarsi dalla calura non potranno sorseggiare una bibita gjhiacciata sotto gli ombrelloni.
Rosario Murro