Di quale storia o leggenda si racconta!
2013, oltre il secondo millennio , la modernità , ma forse è meglio dire l’intelligenza umana non ha fatto breccia all’interno di alcune comunità.
Simpatie , antipatie lasciate in eredità , prese di posizione continuano imperterrite ha scandire la vita quotidiana di questa piccola frazione abitata da pochissime famiglie ; i pochi giovani residenti sembrano aver già raggiunto la matura età, e senza alcuna iniziativa che lasci sperare ad un loro coinvolgimento nelle attività sociali o d un’ altra natura.
Cambiano i Parroci , cosi’ cambia la gente, e di conseguenza cambiano le tradizioni e le amicizie, insomma , a qualcuno verrebbe da dire : la Chiesa invece di unire le persone le divide “con l’aiuto di Dio)!
Semmai anche i Vescovi potrebbero trovare un rimedio a questa situazione .
In questo periodo di bella stagione anche a Strettura è tempo di Santo Rosario , diverse le occasioni per stare insieme e socializzare ma di queste full immersion di religiosità , non tutti però sono stati informati . Per ovviare a tale increscioso problema si poteva anche lasciare qualche volantino alle famiglie , poi la scelta di parteciparvi diventava soggettiva – si passa casa per casa quando si devono raccogliere le offerte perla Festa di San Luigi Patrono dei Giovani di Strettura , non si capisce bene il motivo il perché non sia stato pubblicato o consegnato un avviso a partecipare alle serate religiose con recita del Santissimo Rosario e conseguente “rinfresco”.
Insomma in alcuni casi la Chiesa sembra essere gestita privatamente , senza alcuna umiltà che fa la differenza e aiuta a vivere nella Grazia di Dio assieme a tutti gli altri.
La sera del 14 agosto , non c’è stata la solita Processione in onore della Madonna Assunta , qualcuno si chiede : ma perché il 14 e non il 15?
Anche questo è una bella domanda : forse per il gran caldo di Ferragosto? Probabilmente perché la gente non partecipa alle funzioni religiose…. A Strettura è tutto finito?
Allora ci rifacciamo subito con l’immagine del famoso Don Camillo , il sacerdote della bassa padana creato dalla penna del grande Guareschi e impersonato da Fernandel . La scena: Il Parroco è in difficoltà , lin quanto causa incomprensini maturate anche sotto l’aspetto politico dell’epoca il sindaco Peppone impersonato da Gino Cervi invita a tutti i cittadini di Brescello a non seguire la Processione; ad un certo punto anche senza fedeli Don Camillo da solo prende la pesante Crocifisso e si avvia in Processione verso le rive del Po…. solo un cane gli tiene compagnia.
nella foto Don Gino Alpini , l’ultimo Parroco italiano , della Parrocchia San Maria Assunta di Strettura , deceduto a seguito di incidente stradale nel 2000.