Il Comune di Umbertide presenta ricorso al TAR per l’Ufficio di Preggio
Proseguono incessantemente le trattative tra di Sindaci deo Comuni dell’Unbria e la Direzione Provinciale PP.TT. , per evitare la soppressione degli Uffici Postali , i quali recentemente hanno abbassato le saracinesche.
Una vera “mattanza” , ma c’è chi fortunatamente è amministrato da politici con che subito hanno dimostrato una certa coorenza con la realtà.
Addirittura si ricorre al Tar : nel caso specifico il Sindaco di Umbertide non si arrende di fronte alla decisione di Poste Italiane di sopprimere l’ufficio postale di Preggio , chiuso da 10 dicembre scorso.
Infattti ieri mattina la Giunta Comunale ha deliberato il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, contro il provvedimento di serrata dell’uffico postale, servizio essenziale per i cittadini della frazione umbertidese
Scongiurata la chiusura degli uffici di Calzolaro e Niccone
“Le azioni messe in atto dall’Amministrazione Comunale hanno consentito di scongiurare la chiusura degli uffici postali di Calzolaro e Niccone ma siamo intenzionati a non mollare e ad andare avanti per tutelare anche la popolazione di Preggio – ha dichiarato il sindaco Giampiero Giulietti – la decisione di Poste Italiane è inaccettabile perché si priva una popolazione, dove è forte la presenza di anziani, di un servizio fondamentale. Non è bastata la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a farsi carico dei costi di affitto, utenze e personale dell’ufficio di Preggio per scongiurarne la chiusura quindi, in accordo anche con il Consiglio di Quartiere di Preggio, abbiamo deciso di ricorrere alle vie legali e questa mattina la Giunta Comunale ha deliberato il ricorso al Tar”.
La decisione di Poste Italiane di chiudere l’ufficio di Preggio è stata comunicata all’Amministrazione Comunale in data 4 dicembre, meno di una settimana prima della cessazione del servizio, causando non pochi disagi alla popolazione, costretta a percorrere almeno 20 km per raggiungere l’ufficio postale più vicino.
Una decisione verso la quale il Comune di Umbertide si è opposto sin dal primo momento, inviando lettere e chiedendo incontri ai vertici di Poste Italiane che, se da una parte hanno consentito di salvare dalla scure dei tagli gli uffici di Calzolaro e Niccone, non sono stati sufficienti per evitare la chiusura dello sportello di Preggio. Ma l’Amministrazione Comunale di Umbertide è intenzionata ad andare avanti e ad intraprendere le vie legali, al fine di non lasciare sola la popolazione di Preggio.