Una vera e propria bufera si abbatte sulla giunta Cardarelli a causa della rinegoziazione dei mutui, ed il Circolo Pd Alta Marroggia si scaglia contro l’operazione insieme al Movimento 5 Stelle di Spoleto. Volano accuse da ambo i lati, questo il comunicato del Circolo Pd Alta Marroggia:
“Riteniamo miope, grave e dannosa l’operazione di rinegoziazione dei mutui attuata dalla Giunta Cardarelli che prolungherà per ulteriori 10 anni il finanziamento con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.a; finanziamento che durerà quindi fino al 2044, comprensivo di ulteriori interessi passivi e che costerà ai cittadini di Spoleto circa 3,4 milioni di euro in più per i prossimi 30 anni passando da 18.3 milioni a 21.4 milioni di euro. Un’operazione prettamente finanziaria – o di “finanza creativa” – che serve solo come pericolosa scorciatoia per pagare le spese correnti nel breve periodo, senza considerare politiche economiche di lungo respiro che non gravino sulle tasche dei cittadini di questa e delle prossime generazioni. Riteniamo che Spoleto dovrebbe invece dirigersi verso un sistema economico sostenibile che non condanni le future generazioni con inutili operazioni finanziarie che non apporteranno alcun beneficio agli investimenti quanto mai necessari per il nostro territorio (a proposito che fine ha fatto il progetto di Ponte Canale che è stato cancellato dal piano triennale degli investimenti?); riteniamo pertanto necessario che, in nome della trasparenza tanto decantata dall’attuale amministrazione, i nostri concittadini sappiano delle scelte che questa amministrazione sta facendo e che graveranno sui figli dei nostri figli . Aggiungiamo inoltre, a proposito dell’Assessore “del fare” Loretoni (che doveva tirar fuori dal cassetto problemi e soluzioni della città), che da 6 mesi è stata votata all’unanimità una mozione a firma del Consigliere Comunale Capitani, sulla realizzazione di una strada di collegamento tra la zona Peep di San Giovanni di Baiano e la strada regionale 418, che migliorerebbe sensibilmente la viabilità pedonale e decongestionerebbe il traffico dell’intera area dell’Alta Marroggia a favore di un collegamento diretto della zona con le infrastrutture principali, come da tempo chiedono i residenti (a proposito questa opera costerebbe zero all’amministrazione). Mozione che purtroppo per i cittadini è appunto rimasta chiusa “nel cassetto” dell’Assessore nonostante tutti i consiglieri comunali ne avessero approvato l’utilità in Consiglio. In sostanza, non vediamo alcun cambio di passo da parte di chi aveva promesso tempi rapidi per trovare soluzioni ai problemi di Spoleto, mentre le cose utili che vengono proposte (e approvate) rimangono ferme nei cassetti”.
Il Direttivo
E poi successivamente anche il Movimento 5 Stelle:
CI AVETE (DI NUOVO) RI-IPOTECATO IL FUTURO
“96 mutui, questo il numero delle pratiche debitorie a carico del Comune di Spoleto, ovvero a carico degli spoletini. Da questa amministrazione ci aspettavamo non il risanamento immediato ma almeno un programma di efficientamento, di razionalizzazione della macchina comunale, e invece la più banale delle soluzioni: la rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti, per farslittare il pagamento al 2044, con un aggravio sul montante (capitale + interessi) di 3,4 milioni di euro. Avete capito bene Spoletini! La rinegoziazione di un mutuo ha come conseguenza un abbassamento della rata fin dal semestre successivo, ma un allungamento della durata e quindi della cessazione finale. In pratica si dice “salviamo il salvabile ora, che in futuro si vedrà.” Al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale dell’11 giugno 2015, c’era appunto l’approvazione di questa delibera. Il Dott. Gori e la Dott.ssa Pula tentano di illudere la platea del Consiglio sui risparmi immediati, che offrono un po’ di “ossigeno” ma non possono non ammettere che spalmare un debito non è mai cosa buona e che purtroppo “si sta raschiando il fondo del barile”. Riepilogando: in un momento in cui si ammette che “si sta raschiando il fondo del barile”, in cui le famiglie impoveriscono, in cui la disoccupazione aumenta, in cui aumentano i disservizi, non ultimo il taglio di posti disponibili negli asili nido, può essere ritenuta plausibile una soluzione che crea un debito di cui si faranno carico le future generazioni?Il M5S nella persona della portavoce Elisa Bassetti ha votato no a questa vergogna; ciò che esce garantito da questa vicenda è il mantenimento della struttura amministrativa comunale (sovradimensionata) e il profitto delle banche e del ministero delle finanze che detengono la proprietà societaria della Cassa. A perdere sono i cittadini, soprattutto quelli che devono ancora nascere”.
MoVimento 5 Stelle Spoleto
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