(di Rosario Murro) – Nessuna fumata bianca all’esito dell’incontro per l’acquisizione da parte della Xigest S.r.L della Hoist Italia (ex Maran di Spoleto).
I rappresentanti sigle sindacali:Cristina Taborro (Cgil), Simona Gola (Fisacat Cisl) e Paolo Pierantoni (Uilcom) , nell’incontro di ieri 21 luglio 2023 hanno definito le proposte della Xigest S.r.L. inaccettabili.
Al tavolo l’assessore Fioroni che ha rimandato l’ulteriore incontro tra la Xigest S.r.L. e rappresentanti Sigle sindacali al 31 luglio 2023.
Secondo voci ufficiose sembrebbe che la Xigest non abbia un capitale tale da garaire tutti i 148 dipendenti della ex Maran i posti lavoro e quindi lo si era capito sin dall’inizio che la Xigest S.r.L. si sarebbe adatta a tagliare posti di lavoro degli attuali 148 occupati nell’ azienda di Santo Chiodo.
Accade spesso negli ultimi anni sui problemi di alcune aziende spoletine , le stesse in sofferenza o prossime alla chiusura , o quasi fallite , che diventino appetibili ed esposte sul mercato che ad oggi non da nessuna garanzia e solvibilità.
Le trattative andranno avanti iil 31 luglio data in cui è stato convocato un’altro tavolo di confronto, ma da come si è visto nei precedenti simposi sembra difficile trovare un’accordo. I rappresentanti Sigle sindacali non molleranno e la nuova proponente proprietà Xigest S.r.L. deve dimostarare consistenzqa e particolare tutela ai 148 lavoratrici lavoratori della Hoist Italia.
Ultimo tassello che alla fine di tutti i discorsi ai 148 dipendenti che possa garantire dopo l’acquisizione della nuova proprietà sono le indispensabili commesse (incarichi di lavoro continuativo).