Una lenta agonia , poi la decisione sofferta : la chiusura di un’attività commerciale che ha fatto un po’ la storia recente di Strettura: da Paolo Martinelli , famosa Norcineria.
La piccola frazione ai piedi del Valico della Somma riconosciuta quale il Paese del Pane cotto a legna.
Lo scorso Secolo , quanto pane cotto a fascine si vendeva in tutta l’Umbria : Supermercati , piccoli negozi di alimentari, ovunque se volevi mangiare due fette del buon pane stretturese accompagnato da prosciutto o capocollo , non potevi rinunciare a quei prodotti di alta qualità .
“Ricordo quelle giornate autunnali” ci confida un residente, e continua “quel buon profumo di pane che inebriava tutta la frazione , e poi quella buona pizza al pomodoro appena sfornata ; le ciambelle grasse, quelle al mosto d’uva e al finocchietto , i dolci , le crostate , oggi solo il profumo si ricorda, e quei wee kend con il via vai di clienti provenienti da altre regioni che sostavano per una buona merenda e per acquistare il buon formaggio pecorino e tutti i prodotti tipici locali.
Per tanti residenti abitare a Strettura era un riallacciarsi alle tradizioni a quel pane cotto a fascine: “ Sei di Strettura? Capito, dove fanno il buon Pane” , così in tutta l’Uumbria.
Oggi , transitando davanti a quella rivendita chiusa la malinconia prende il sopravvento.
A distanza di quasi due anni dalla serrata ancora qualche ‘viandante’ transita lungo il tratto della Vecchia Strada Flaminia , si ferma davanti alle serrande abbassate e riparte … non rimane che il ricordo del profumo di quel buon pane caldo appena sfornato e di quel companatico così tanto saporito .