Il Consigliere Giampaolo Emili -Lista Due Mondi – sabato ha presentato alla stampa il progetto “Sindaco di Quartiere”. Emili ha spiegato come un soggetto dovrebbe rappresentare la zona in cui risiede e in sinergia con l’amministrazione comunale facendosi portavoce delle esigenze delle zone di pertinenza.
Una volta c’erano le Circoscrizioni , cosiddetti ‘bacini’ raccolta di voti elettorali , sì perché , i soldi delle amministrazioni comunali , poi venivano gestiti a piacimento , secondo il tornaconto dei singoli responsabili , in cambio poi di preferenze elettorali al momento delle votazioni.
Non abbiamo scoperto l’acqua calda , ma è stato sempre così , anche senza le Circoscrizioni , chi ha ricoperto negli ultimi anni questi incarichi , non ha fatto altro che favorire coloro che poi all’interno della cabina elettorale ricambiavano i favori di un marciapiede rifatto, o di una lampadina illuminazione pubblica in breve tempo sostituita. Un altro fattore emerso negli anni , gli investimenti di denaro dalla casse comunali destinati alle periferie e frazioni , non sono state distribuite secondo una logica e in base alle necessità ; Ci sentiamo di affermare che uno dei motivi di tale circostanza è stata l’appartenenza o meno a questo o quello schieramento politico, vale a dire se tu sei con me e la pensi come il mio partito allora spingo affinché la tua richiesta sia esaudita.
Ecco perché qualche giornalista non ha trascurato quali potranno essere i problemi nell’affidare gli incarichi ai soggetti investiti dalla carica di Sindaco di Quartiere, fin quì ha ragione , pur sapendo che in Italia non esiste cultura politica a dispisizone disinteressata bei confronti del cittadino.
Ciò non toglie che il progetto presentato da Emili è molto interessante , oggi però con le Casse comunali in rosso colpa di un bilancio ampiamente negativo , cosa potrebbe fare il ‘Sindaco di Quartiere’ ?
Chiudiamo col sottolineare , che le necessità di una quartiere o di una piccola frazione sono catalogate nell’ambito dei Doveri di un’Amminitrazione comunale ed è un diritto di ogni cittadino ottenere quantomeno risposte.